Petsblog Animali domestici Ipermagnesemia nel cane e nel gatto: cause, sintomi e terapia

Ipermagnesemia nel cane e nel gatto: cause, sintomi e terapia

Oggi andiamo a vedere uno squilibrio elettrolitico non molto frequente? Parliamo di ipermagnesemia nel cane e nel gatto vedendo cause, sintomi e terapia.

Ipermagnesemia nel cane e nel gatto: cause, sintomi e terapia

Ipermagnesemia nel cane e nel gatto – Come fatto in precedenza con sodio, potassio, calcio e fosforo, oggi andremo a parlare di ipermagnesemia nel cane e nel gatto. Diciamo subito che è un riscontro piuttosto raro in veterinaria, ma prima di andare a vedere cosa può provocare un aumento dei livelli di magnesio nel sangue, conviene un attimo andare a dare un rapido sguardo a cosa serve il magnesio: qual è la sua funzione? Diciamo che è un elettrolita del sangue che spesso viene trascurato a favore degli altri ben più noti e blasonati.

A cosa serve il magnesio e cause di ipermagnesemia

Molto in generale il magnesio è un elettrolita presente nel corpo nello spazio extracellulare, mentre a livello intracellulare come quantitativo è superato solamente dal potassio. Diciamo che è un fattore fondamentale che interviene nella distribuzione del sodio nello spazio extracellulare e del potassio nello spazio intracellulare. Viene assorbito a livello intestinale ed è escreto dai reni, ma a quanto pare non c’è nessun ormone che ne regola il metabolimo.

Come dicevamo, è raro trovare l’ipermagnesima in medicina veterinaria, la causa più frequente è sicuramente l’insufficienza renale, ma ne possiamo trovare anche altre, assai più rare. Ecco le principali cause di ipermagnesemia nel cane e nel gatto:

Ipermagnesemia nel cane e nel gatto: sintomi e terapia

In linea generale i sintomi legati all’alterazione del magnesio ematico sono di interesse cardiovascolare e neuromuscolare. I segni clinici di ipermagnesemia non si evidenziano con valori lievemente alterati, il magnesio nel sangue deve salire di parecchio prima che compaiano i sintomi che sono:

  • alterazioni del tracciato elletrocardiografico (aumenta l’intervallo PR e aumenta l’ampiezza del QRS)
  • blocco atrioventricolare
  • asistolia
  • inibizione mio tattica
  • paralisi muscolare

Diciamo che per quanto riguarda il cosa fare e la terapia, in letteratura veterinaria non è che ci sia molto da fare. Diciamo che l’ipermagnesemia è una spia che indica la presenza di un altro problema, quindi tecnicamente trattando il problema primario, ecco che anche i livelli di magnesio dovrebbero tornare normali. Ovviamente se dagli esami del sangue del cane o del gatto emerge un livello altissimo di magnesemia non vuol dire avere scoperto la causa del problema: questo ci dice che dobbiamo andare ad indagare per scoprire la vera causa del problema in quanto la terapia per l’insufficienza renale, per l’ipoadrenocorticismo o morbo di Addison, per l’iperparatiroidismo e per l’ipotiroidismo sono alquanto differenti fra di loro. Ciò vuol dire che a seconda dei sintomi del cane o del gatto e a seconda degli altri valori ematici, il veterinario vi proporrà esami mirati a capire se ci sia una di queste patologie in corso.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | eurleif

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