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Quanto tempo ci mette un cane o un gatto a svegliarsi dall’anestesia?

Rispondiamo ad una domanda che viene posta piuttosto di frequente: quanto ci mette un cane o un gatto a svegliarsi dall’anestesia? E cosa fare durante la fase di risveglio?

Quanto tempo ci mette un cane o un gatto a svegliarsi dall’anestesia?

Se dovete operare il vostro cane o il vostro gatto oppure se dovete sedarlo per qualsiasi motivo, viene spontaneo chiedersi quanto tempo ci mette il cane o il gatto a svegliarsi dall’anestesia. E’ importante dal punto di vista del proprietario entrare nell’ottica che un’anestesia in media dura 24 ore. Questo non vuol dire che il cane dormirà di filato per 24 ore, ma che fra induzione, anestesia, risveglio e smaltimento totale dell’anestesia il cane ci impiega di solito una giornata intera. Questa precisazione è rivolta soprattutto a quei proprietari che vedendo magari in piedi il proprio pet pensano che l’anestesia sia passata del tutto e sono subito pronti a portarlo a spasso, farlo mangiare, si stupiscono di come il pet vada a rilento: voi avete mai fatto un’anestesia? La sera stessa giravate per tutto l’ospedale mangiando a più non posso? Non mi pare proprio e per cani e gatti è la stessa cosa.

Quando si sveglia il cane o il gatto dall’anestesia?

Dunque, tutto dipende dal tipo di anestesia. Un’anestesia fatta per effettuare manovre diagnostiche in cani e gatti poco collaborativi, dotata di relativo antidoto per il risveglio dura giusto il tempo fino a quando non viene fatto l’antidoto. Ovviamente vale anche in questo caso la regola di non strapazzare troppo il cane o il gatto: va bene che ha fatto l’antidoto, ma magari per quel giorno lo lasciamo in pace.

Anestesie iniettive di altro tipo o gassose durano decisamente di più, ma anche qui urge una precisazione. In entrambi i casi l’anestesia vera e propria durante la quale è possibile effettuare la chirurgia dura solamente fino a quando non si cessa di somministrare il farmaco, poi comincia la fase di smaltimento del suddetto con tutto il risveglio.

Durante la fase del risveglio il cane o il gatto gradualmente riprenderà le funzioni motorie e sensitive, ma la ripresa totale si ha dopo 24 ore. Quindi non vi stupite se con l’intervento fatto al mattino la sera il cane sarà ancora un po’ barcollante o con lo sguardo perso nel vuoto, è normale. E non stupitevi se il veterinario vi dirà di tenere il cane o il gatto chiuso in una stanza per tutta la notte in modo che smaltisca l’anestesia: non deve poter avere accesso a tutta la casa, altrimenti l’equilibro instabile potrebbe causare danni se comincia a volersi arrampicare a destra e a manca. Ritornando all’esempio umano: se fate un intervento al mattino, la sera dove siete? A letto nella vostra stanza o in giro per l’ospedale?

Tuttavia ci sono cani che hanno un risveglio più lento e cani con un risveglio più rapido. Molto dipende dal tipo di anestesia fatta, dalla quantità della suddetta e anche dal metabolismo del cane o del gatto. Però ci possono essere problematiche che rallentano il risveglio: problemi epatici o renali fanno sì che l’anestetico non venga smaltito rapidamente; l’obesità rallenta il risveglio in quanto parte dell’anestetico viene assorbito dal grasso e quindi ne serve una dose maggiore; disturbi di circolo o neurologici possono provocare gravi problemi durante il risveglio.

Cosa fare durante la fase di risveglio?

Fondamentalmente nulla nel senso che la prima fase del risveglio, quella della ripresa della coscienza e delle funzioni motorie mi auguro che avvenga dal vostro veterinario. La maggior parte dei veterinari tiene con se il paziente per tutta la giornata in modo da tenerlo sotto controllo durante il risveglio e da poter agire tempestivamente se ci fossero problemi. Se insistete per portarlo a casa contro il parere del veterinario mentre si sta risvegliando da un’anestesia particolarmente intensa, allora assumetevi anche la responsabilità di tutte le cose che potrebbero andare storte.

Quando poi il vostro veterinario dimetterà il cane o il gatto sarà sua premura informarvi di come gestire il caso, dategli retta e non fate di testa vostra: avete idea di quanti pet tornano indietro con ferite riaperte, nuove ferite, vomito perché il proprietario ha deciso di testa sua che era già ora di lasciarlo libero di vagabondare o di mangiare?

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | wessel1943

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