Petauro dello zucchero: riproduzione e durata della gravidanza
Oggi parleremo di cenni della riproduzione del petauro dello zucchero, parlando anche della durata della gravidanza e della prole.
Quando si prende una coppia di petauro dello zucchero, bisogna fare molta attenzione a prendere due maschi o due femmine. Se si prende un maschio o una femmina, infatti, è inevitabile che se non si fa sterilizzare il maschio, la coppia cominci allegramente a riprodursi, riempiendovi ben presto la casa di piccoli e adorabili petauri dello zucchero che, a loro volta, appena giunta la maturità sessuale si riprodurranno. Il rischio è quello di trasformarvi in un vero e proprio allevamento di petauri dello zucchero. Ecco perché oggi, allora, andremo a vedere come distinguere un petauro maschio da un petauro femmina, cenni sulla riproduzione e durata della gravidanza.
Petauro dello zucchero: aspetto, anatomia e carattere
Come distinguere un petauro maschio da un petauro femmina?
Innanzitutto è bene sapere che nel petauro dello zucchero maschio trovate lo scroto nella parte bassa dell’addome, davanti alla cloaca (i petauri non hanno un ano come gli altri mammiferi, in questo sono più simili a uccelli e rettili, cioè hanno una cloaca nella quale confluiscono apparato digerente, urinario e riproduttivo).
Nei giovani petauri lo scroto non ha peli, mentre nell’adulto è ricoperto interamente dalla pelliccia. Inoltre il maschio adulto ha una zona sulla testa priva di peli, di forma romboidale, corrispondente a una ghiandola odorosa. Inoltre il maschio ha anche ghiandole odorose sul petto. Per questo motivo, tende ad avere un odore dolciastro più intenso. Avendo una cloaca, il pene biforcato fuoriesce da essa.
La femmina, invece, non ha ovviamente lo scroto, ma ha un’apertura longitudinale in zona ombelicale: è il marsupio, non presente nei maschi. Sia maschi che femmine hanno ghiandole odorose in zona perineale, corrispondenti alle sacche anali. Occhio che queste sacche possono essere di notevoli dimensioni e spesso nelle femmine vengono erroneamente scambiate per testicoli.
Riproduzione del petauro dello zucchero: durata della gravidanza
Il petauro dello zucchero è un mammifero marsupiale, il che vuol dire che i feti si sviluppano nel corpo materno senza che ci ci sia una placenta. La gestazione vera e propria è molto breve, poi i neonati, molto simili a dei feti, nascono, si arrampicano fino al marsupio e qui continuano il loro sviluppo e allattamento. In natura la stagione riproduttiva del petauro dello zucchero corrisponde al periodo in cui ci sono più insetti, quindi soprattutto in primavera e estate. In cattività, invece, vista l’alta disponibilità di cibo, la riproduzione avviene tutto l’anno.
I petauri raggiungono la maturità sessuale a 10-14 mesi nei maschi e 8-12 mesi nelle femmine. La fase estrale delle femmine dura 29 giorni, il che vuol dire che possono accoppiarsi ogni mese. La gravidanza dura solamente 16 giorni: alla nascita il cucciolo è un feto di 0.2 grammi e 5 mm di lunghezza. Una volta nato, si arrampica fino al marsupio della madre e qui continua a svilupparsi e a nutrirsi col latte. Il piccolo crescerà e anche il marsupio della madre si dilaterà di conseguenza. Il piccolo uscirà dal marsupio dopo circa 70 giorni in quanto non ci starà più nel marsupio. Gli occhi saranno chiusi e li aprirà solo dopo 7-10 giorni. Il cucciolo continuerà l’allattamento infilando solo la testa nel marsupio, rimanendo per il resto del tempo attaccato all’addome o alla schiena dei genitori, madre o padre.
Lo svezzamento avviene intorno ai 4 mesi dalla nascita, mentre a 5 mesi i cuccioli si considerano del tutto svezzati, indipendenti e capaci di trovarsi il cibo da soli. Per ogni parto nascono in media un paio di cuccioli. Inoltre la femmina può avere fino a 2-3 gravidanze l’anno.
Nel momento in cui i piccoli aprono gli occhi è bene cominciare a manipolarli, in modo da abituarli al contato . Mai, invece, cercare di toccarli o guardarli quando sono nel marsupio. Se dovete cedere dei cuccioli, fatelo intorno alle 4-6 settimane dopo l’apertura degli occhi: sono svezzati, ma in grado di legarsi al nuovo proprietario.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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