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Pesci tropicali colorati: i 10 più belli

Il pesce pagliaccio è uno dei pesci tropicali colorati più famosi e richiesti, dopo che il film di animazione "Alla ricerca di Nemo" lo ha reso famoso. Ma non è certo l'unica specie variopinta che gli acquariofili scelgono per il proprio hobby casalingo. Ma occhio, perché non tutti i pesci tropicali sono adatti alla vita d'acquario e alcuni sono da gestire in modo esperto.

Pesci tropicali colorati: i 10 più belli

Fonte immagine: Pixabay

Ci sono pesci tropicali colorati talmente scenografici da sembrare finti, altri alieni, ma tutti pronti a farci sgranare gli occhi dinanzi alla meraviglia della natura. Da quando Alla ricerca di Nemo è uscito nelle sale cinematografiche, il Pesce Pagliaccio è diventato tra i più richiesti. Ma, non ce ne voglia la Pixar, al mondo ci sono specie ancora più belle.

Di fatto, Nemo, che è un Amphirion ocellaris, piace per la sua forma e per la sua livrea arancio e bianca, però ci sono pesci tropicali che spiccano per tonalità e iridescenze originali. Ma occhio, perché non tutti sono adatti ad una vita in acquario domestico e molti sono ad appannaggio solo di proprietari esperti, tanto che lo stesso Pesce Pagliaccio è spesso scartato perché non è un pesce d’acqua dolce.

In linea generale, se abbiamo una passione per l’acquariofilia ma non abbiamo grande esperienza, ci sono specie di pesci tropicali colorati meno impegnative. Al contrario, se abbiamo spazio per acquari casalinghi di grandi dimensioni e una certa dimestichezza con questi animali, ci possiamo permettere di accudire anche quelli meno facili.

Di seguito una lista di 10 esemplari di pesci tropicali colorati, belli da vedere e con vari livelli di difficoltà di gestione. Se ci piace l’idea di un acquario in casa, almeno sapremo quali razze sono adeguate per le nostre competenze.

Pesci tropicali colorati di acqua dolce

I pesci tropicali di acqua dolce sono i più scelti per colorare il proprio acquario, in quanto non hanno esigenze di addizione salina per vivere bene. Ma ci sono specie più adatte di altre a convivere e con bisogni minimi. Al contrario, altre esigono grandi spazi, convivenze selezionate e amenità tali da evitare aggressioni e malesseri fisici.

Pesce Betta splendens

Lo possiamo trovare anche col nome di pesce combattente, ma in effetti è uno degli esemplari tropicali più semplici da accudire, se non lo costringiamo a stare in acquario con altri maschi della sua specie. Il pesce Betta è infatti un esemplare territoriale, ma mostra la sua aggressività solo in presenza di altri pesci di natura aggressiva.

In compagnia di femmine o pesci non aggressivi, come ad esempio i Loricaridi caraibici, i Betta non mostrano la propria indole battagliera. La temperatura dell’acquario oscilla tra i 25° e i 27° C con un pH di circa 6,5. È anche essenziale che nella vasca ci siano piante vive e nascondigli per favorire il benessere del pesce.

Pesce Pracheirodon innesi

Noto anche come pesce Tetra o Neon Tetra, è un esemplare piccolo e carino di circa 3cm di lunghezza, caratterizzato da corpo e testa blu metallizzato e una striscia arancio opaca laterale che arriva alla coda. I Tetra sono pesci molto pacifici e semplici da accudire, anche se non si ha grande dimestichezza come acquariofili.

Il pH dell’acqua ideale va dal 6 al 7 e la temperatura tra i 24° e i 28° C, come per il suo simile, il pesce Tetra del Congo, appartenente ad un’altra famiglia, ma con la stessa indole placida e un aspetto affine al Pracheirodon. In ambo i casi gli esemplari amano stare in compagnia, meglio se in acquari ricchi di nascondigli e piante.

Pesce Poecilia reticulata

È conosciuto anche come pesce Guppy ed è uno dei grandi classici degli acquari con pesci tropicali di acqua dolce. Come gli altri esemplari citati, è semplice da gestire e lo si trova in commercio in diversi colori. Il punto di forza del suo aspetto è la pinna caudale a ventaglio, che risulta scenografica.

Non si tratta però di un pesce grande, arriva infatti al massimo a 5 cm di lunghezza, ma sopporta bene la convivenza con altre specie e anche con maschi della stessa razza. Il pH della vasca deve però essere alcalino, tra 7 ed 8, cosa che va tenuta in considerazione quando lo si vuole abbinare ad altri pesci.

Pesce Rainbow kribensis

Uno dei ciclidi più apprezzati e scelti per abbellire gli acquari tropicali è il pesce Rainbow kribensis, altro esemplare pacifico che non richiede grande esperienza. La caratteristica estetica è una striscia longitudinale nera che va dalla bocca alla pinna caudale, mentre le pinne e le branchie sono gialle o rosse.

È un tipo di pesce che ama vivere sul fondo, il che lo rende adatto a convivere con specie che preferiscono stare in alto, per evitare lotte territoriali. Per questo, meglio un solo maschio per acquario. Al pesce Rainbow kribensis piace anche avere a disposizione grotte, nelle quali nascondersi. Il pH dell’acqua va da 6 a 7, la temperatura tra 24° e 25° C.

Pesce Trichopodus leeri

Il manto a mosaico dai colori bianco, beige e arancio, lo rendono un pesce molto apprezzato dagli acquariofili. Di fatto, il Trichopodus leeri o Gurami perla, è un esemplare bello e non difficile da gestire. Si trova a suo agio con altri pesci della stessa specie, ma anche con quelli pacifici delle altre, come il già citato Neon tetra.

Si adatta bene in acquari con pH dell’acqua sia acido sia alcalino, con una forbice di oscillazione che va da 6,5 a 8, mentre la temperatura va dai 23° ai 30° C. Ha solo un problema: è talmente pacifico che non osa competere per il cibo. È quindi il caso di prestare attenzione alla sua alimentazione.

Pesce Hemicromis bimaculatus

Un pesce meno adatto ai principianti, ma con livello di conoscenza intermedio, è il ciclide gioiello, o Hemicromis bimaculatus, nome scientifico. È originario dell’Africa occidentale e ha un aspetto molto singolare. La pelle è rosa arancio, ma ha picchiettature blu iridescenti su tutto il corpo.

Le misure sono più generose rispetto agli altri pesci citati, si va infatti dai 14 ai 15 centimetri di lunghezza. Ma occhio, la vasca in cui li alloggiamo deve essere altrettanto vasta e la convivenza non è consigliata. Al massimo possiamo ospitare in un acquario un maschio e una femmina della stessa specie. Il pH dell’acqua è leggermente alcalino.

Pesce Mikrogeophagus ramirezi

Se vogliamo un pesce bello e impossibile, il ciclide nano di Ramirez è quello che fa per il nostro acquario, ma dobbiamo gestirlo con attenzione. È infatti un pesce aggressivo, che ha bisogno di spazio e di nascondigli e piante nell’ambiente in cui sguazza, con cambi di acqua piuttosto frequenti.

Il pH va da 6 a 7, mentre la temperatura va dai 28° ai 30° C. Per quanto riguarda la convivenza, il tasto è dolente, in quanto le preferenze del pesce cambiano col tempo. Nei primi mesi di vita, questo ciclide ama la compagnia dei suoi simili, ma in età adulta è consigliabile tenere solo un maschio e una femmina in vasca.

Pesce Symphysodon discus

Il Symphysodon discus, per gli amici solo pesce Disco, è il re degli acquari di pesci colorati tropicali, per il suo aspetto irresistibile. Ma non è un esemplare adatto a tutti, anzi. Le dimensioni sono generose, da adulto infatti può raggiungere anche i 25cm di lunghezza, il che significa lasciargli ampio spazio per nuotare.

È un pesce abbastanza pacifico, ma ha esigenze specifiche per vivere bene: tanto per cominciare, oltre ad un acquario di grande dimensione, è importante che al suo interno ci siano molte piante vive. Non ama la solitudine, ma è preferibile che la convivenza sia con pesci della stessa specie. Il pH dell’acqua è di 6 o 7, la temperatura da 27° a 30° C.

Pesce Ciclasoma octofasciatum

Non è un pesce per vecchi, per fare una parodia del celebre film dei fratelli Cohen. Di fatti, quello che è comunemente noto come Ciclasoma octofasciatum, o Rocio, o Electric Blue Jack Dempsey, dal nome del noto pugile, non è proprio il pesce di acqua dolce più sereno e pacifico che si possa trovare in giro.

In compagnia di pesci piccoli diventa aggressivo, con quelli più grandi territoriale e per far capire che sta per arrabbiarsi, si scurisce. Nel senso che il suo corpo diventa letteralmente di un blu più scuro. In un acquario da 200 litri ci sta un esemplare solo, in una vasca da 400 una coppia e l’acqua va cambiata di frequente.

Il pH va dai 6 ai 7 e la temperatura tra i 22° ed i 30° C, per questo pesce dell’America Centrale, che mostra un temperamento meno aggressivo a temperature medie.

Pesce Parachromis managuensis

È detto anche ciclide giaguaro, per via del suo aspetto maculato giallo macchiato di nero, ma di fatto questo pesce esotico ha anche l’aggressività del suo omonimo felino. È grande, riesce a raggiungere i 35 centimetri di lunghezza in cattività (in natura anche 60), è forte e ha bisogno di un acquario con tanto spazio a disposizione.

L’ideale è tenere una coppia in una vasca di almeno 500 litri, con filtri molto potenti, visto che questi ciclidi del Centro America sono anche sensibili agli agenti inquinanti. In natura si nutrono di pesci piccoli, il che significa che la loro dieta va impostata in questo modo, con le giuste dosi di pesci tagliati e gamberetti o pastoni adeguati alla razza.

Le temperature vanno tenute sui 25° C e non sopra per evitare di aumentare la loro aggressività e prevedere un allestimento non con piante, che tendono a divellere, ma con rocce e anfratti di pietre, o di vasi di coccio.

 

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