Perché le tartarughe appena nate si dirigono verso il mare?
Assistere alla nascita delle tartarughe marine è un'emozione indescrivibile. Eppure, anche mentre le guardiamo commossi arrancare verso il mare, magari tenendo d'occhio eventuali predatori, non possiamo fare a meno di chiederci perché le baby tartarughe appena nate si dirigono subito verso il mare
Tutti sappiamo che le tartarughe marine depongono le uova sulla spiaggia. Una volta schiuse le uova, poi, le baby tartarughe appena nate si dirigono verso il mare. Già, ma vi siete mai chiesti perché vanno verso il mare? Ok, lo si può spiegare semplicemente con l’istinto, lo stesso che spinge i gattini a fare i loro bisogni nella lettiera. Ma in realtà c’è un meccanismo fisiologico che spinge le baby tartarughe ad andare subito dritte spedite (a modo loro, ovviamente) verso il mare.
Tartarughe appena nate si dirigono verso il mare: perché?
Le tartarughe marine come le Caretta caretta depongo le uova in buche sulle spiagge. Finito il periodo di incubazione, che di solito dura 45-55 giorni, appena le uova si schiudono ecco che i piccoli scavano attraverso la sabbia ed emergono in superficie, solitamente di notte, quando la sabbia è più fredda.
A questo punto sembrano orientarsi subito ed ecco che puntano immediatamente tutte verso il mare. Tale comportamento è chiamato “seafinding” in inglese. Una volta raggiunto il mare, poi, per tre giorni ecco che nuotano rimanendo nella zona della costa compresa fra gli 0 e i 200 metri di profondità (la zona neritica). Successivamente cominciano a nuotare verso il mare aperto.
La cosa interessante, però, è come facciano le tartarughine appena nate ad andare subito verso il mare. A volte i nidi sono abbastanza distanti e il mare non si vede benissimo, nascosto dalle irregolarità della spiaggia. Fondamentalmente le tartarughine utilizzano due sistemi basati sulla vista:
- elevazione dell’orizzonte: le baby tartarughe si allontanano dall’orizzonte più alto, quello delle dune e vanno verso l’orizzonte inferiore, quello del mare. In questo sono aiutate al fatto che orizzontalmente hanno un campo visivo molto ampio, di circa 180°, mentre in verticale vedono pochissimo, fino a massimo 30°
- fototassi positiva: tendono a muoversi verso l’orizzonte che è maggiormente illuminato. Considerando che la schiusa solitamente avviene di notte, quando le stelle o la luna si riflettono sul mare, ecco che di notte la luminosità del mare è maggiore rispetto a quella della terra. Per questo motivo quando si assiste alla schiusa delle uova, non bisogna accendere luci o scattare foto col flash, proprio per non disorientare le tartarughe
Per quanto riguarda le tartarughe di terra, invece, si orientano anche grazie al campo magnetico terrestre. Cosa che guida anche le tartarughe marine nello stesso sito dove sono nate e dove tendono a depositare nuovamente le uova.
Quante tartarughe sopravvivono dopo la nascita?
Il numero di tartarughe che sopravvivono dopo la nascita è variabile. Salvo problemi genetici congeniti e uova non schiuse, se la spiaggia è tranquilla, non ci sono predatori in vista o curiosi troppo invadenti che urlano, corrono o fanno foto con i flash, la maggior parte delle tartarughine appena nate potenzialmente riusciranno ad arrivare in mare.
Arrivate qui, però, purtroppo la maggior parte di loro finirà con l’essere mangiata da altri pesci predatori, fra cui anche gli squali. Si stima che solo 1-2 tartarughe su mille nate riesca ad arrivare all’età adulta e a riprodursi.
Se siete interessati alla migrazione delle tartarughe, date un’occhiata qui.
Fonti: