Per lo zoo di Copenaghen sanzioni in vista dopo la morte della giraffa Marius?
Negli zoo dell’Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari l'eutanasia non è utilizzata come metodo per il controllo numerico delle specie ospitate
Non accenna a diminuire il clamore per i tristi fatti accaduti nello zoo di Copenaghen, con l’uccisione prima della giraffa Marius e poi di un’intera famiglia di leoni per far spazio a un nuovo branco. Lo sdegno è stato mondiale e anche noi di Petsblog abbiamo deprecato quanto accaduto. Ora l’Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari ha preso una posizione chiara e netta in merito a quando accaduto nello zoo di Copenaghen. Il presidente Cesare Avesani Zaborra ha dichiarato:
Mai nelle nostre strutture si sono verificati episodi come quelli accaduti nello Zoo di Copenaghen. In Italia non succede non solo perché tale procedura è vietata dalle norme vigenti ma soprattutto, perché non è nella nostra cultura. Noi, difendiamo la vita.
L’UIZA (questo l’acronimo per l’Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari) non si è limitata, però, a una generica considerazione, ma si è detta pronta a chiedere una sanzione per lo zoo di Copenaghen e, se necessario, anche l’espulsione dello stesso zoo dall’European Association of Zoo and Aquaria.
Inoltre, l’UIZA fa sapere che nei propri zoo l’eutanasia non è utilizzata come metodo per il controllo numerico delle specie ospitate smentendo anche quanto affermato da Lesley Dickie, Direttore Esecutivo EAZA (European Association of Zoo and Aquaria) ora dimissionario, secondo la quale nei giardini zoologici europei vengono abbattuti ogni anno dai 3.000 ai 5.000 animali.
Dell’Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari danno parte quattordici giardini zoologici e tre acquari italiani che si propongono di diffondere l’idea del Giardino Zoologico e dell’Acquario come strumento di conservazione della fauna, come centro di studio e ricerca e come scuola di educazione naturalistico-ambientale.
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