Petsblog Cani Passaggio di proprietà del cane da parte di associazioni e volontari: perché è importante farlo

Passaggio di proprietà del cane da parte di associazioni e volontari: perché è importante farlo

Se adottate un cane da un'associazione, un canile, volontari o tramite staffette, ricordatevi che è fondamentale fare il passaggio di proprietà del cane.

Passaggio di proprietà del cane da parte di associazioni e volontari: perché è importante farlo

Lo so, parliamo di nuovo di passaggio di proprietà del cane. Ma finché non vi metterete in testa che è fondamentale farlo il prima possibile, noi continueremo a ribadire questo concetto. Il fatto è che nella vita ambulatoriale continuano ad arrivare cani che hanno bisogno di effettuare procedure diagnostiche o interventi chirurgici con una certa urgenza e si scopre che la persona che ti ha portato il cane lo ha appena preso da un’associazione, dal canile, tramite volontari o staffette, ma che non ha effettuato il passaggio di proprietà. E questo impedisce di fatto che a quel cane possano essere fatte le procedure necessarie. Vi spiego il perché.

Passaggio di proprietà del cane: va fatto subito

Il passaggio di proprietà del cane va fatto subito, prima che il cane entri in casa. O contestualmente almeno. Finché quel passaggio di proprietà non sarà debitamente compilato, firmato, portato ai Servizi Veterinari dell’ASL e da questi registrato, di fatto il cane non sarà vostro. E, non essendo dal punto di vista della legge vostro, né voi né il veterinario da cui lo porterete potrebbero, in teoria, fare nulla sul cane, siano esse procedure diagnostiche, vaccini o interventi chirurgici. Semplicemente perché il cane non è ancora di vostra proprietà.

Non importa se chi ve lo ha dato vi ha assicurato che farà il passaggio quanto prima, se la volontaria sembrava animata in buona fede: quel cane non è vostro e quindi non potete fare su di lui nessun atto da proprietario.

Vi sembra nulla? Se voi decidete di fare un intervento chirurgico su un cane che, agli occhi della legge, non risulta essere il vostro, nel malaugurato caso in cui qualcosa vada storto, se si rifà vivo il proprietario a cui il microchip è ancora intestato, potrebbe denunciare sia voi che il veterinario che ha effettuato l’intervento: questo perché il cane appartiene ancora a lui e lui non ha dato il consenso informato per fare alcunché sul suo cane. Anche se le cose vanno tutte nel verso giusto, siete sempre passibili di denuncia.

Cosa fare per non incorrere in sanzioni?

L’unico modo per non incorrere in sanzioni, né voi, né il veterinario, è fare quel benedetto passaggio di proprietà subito. Non aspettate, perché la sfortuna ci vede benissimo e se attendete convinti che tanto al cane non succederà mai nulla, sarà quello il momento in cui il cane andrà incontro a una piometra, un incidente, un’ostruzione intestinale e avrà bisogno di un intervento chirurgico che richiede il consenso del proprietario.

E se voi non siete il proprietario agli occhi della legge perché non avete firmato il documento di passaggio di proprietà, vi toccherà dover rintracciare il vecchio proprietario, volontario, associazione o chi per esso, insistere perché facciano il passaggio di proprietà e supplicare intanto il permesso di effettuare l’intervento. E vi assicuro che nella maggior parte dei casi non sempre si riesce a ottenere il permesso o rintracciare il vecchio proprietario, mettendo così a rischio la vita del cane.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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