Pasqua 2018, un milione di agnelli pronti alla macellazione: la denuncia dell’AIDAA
L'AIDAA denuncia ancora una volta a Pasqua la macellazione di troppi poveri agnellini: si parla di un milione di cuccioli!
L’AIDAA, in vista di Pasqua 2018, denuncia l’eccessivo consumo di carne di agnello per il pranzo pasquale. Nelle previsioni di allevatori e macellai pare che i dati siano in aumento rispetto allo scorso anno. Con tutta probabilità, secondo i dati resi noti dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, arriveranno sulle nostre tavole circa un milione di agnellini, pari a quasi 8 tonnellate di carne.
E pensare che negli ultimi anni avevamo assistito a una contro tendenza, con una diminuzione della richiesta di carne di agnello che, tradizione vuole, finisce sulle nostre tavole di Pasqua. Una tradizione che in realtà sono in molti a non abbracciare più, vista la modalità di macellazione di questi poveri cuccioli.
Se è in calo il consumo annuale di carne di agnello, con dati confortanti del 2016 rispetto ai cinque anni precedenti, purtroppo in occasione della festività primaverile il consumo continua a essere ancora molto alto, così come i dati resi noti continuano a essere decisamente allarmanti, come sottolineato anche da Lorenzo Croce, presidente di AIDAA:
Il dato orribile riguarda il sistema di macellazione di queste dolci e piccole creature che molto spesso vengono uccise senza le regole di stordimento ma ammazzate non meno crudelmente di quanto fanno i musulmani durante la festa del sacrificio, vale a dire uccise con un coltello, in molti casi scannate dagli stessi pastori che fino al giorno prima le avevano accudite. L’appello a tutti per tutte le Pasque che si celebrano in Italia, è quello di non consumare carne, ne di agnello ne di altri animali. Una pasqua vegetariana è non solo augurabile ma profondamente auspicabile per tutti.
Una Pasqua senza agnello è possibile!
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