Parvovirus in Sicilia: quanto è diffuso il virus CPV-2c?
Uno studio ci spiega quanto sia diffuso il CPV-2c in Sicilia, la nuova variante di Parvovirus che sta prendendo sempre più piede, capace di infettare anche i cani già vaccinati.
Abbiamo già parlato della Parvovirosi in passato, concentrandoci su sintomi, terapia e su come fare per pulire gli ambienti. Tuttavia oggi, grazie allo studio dal titolo “Investigation on canine parvovirus circulation in dogs from Sicily (Italy) by biomolecular assay”, Purpari F. et al. ACTA Veterinaria. 2018 Mar;68(1):80-94, andiamo a vedere un aspetto particolare di questa grave malattia. Esiste infatti una variante del Parvovirus canino di tipo 2 (CPV-2), la CPV-2c, che si sta diffondendo sempre di più e che è capace di provocare infezione anche nei cani già vaccinati. Lo studio in questione ha studiato la diffusione proprio di questo virus CPV-2c in Sicilia.
Il virus CPV-2c della Parvovirosi si sta diffondendo in Sicilia
Il Parvovirus canino di tipo 2 (acronimo CPV-2) è un virus a DNA che provoca la Parvovirosi o gastroenterite virale. Di questo virus esistono diverse varianti, diffuse un po’ in tutto il mondo: CPV-2a, CPV-2b e CPV-2c.
Lo studio in questione, tramite la PCR, ha voluto testare la diffusione del Parvovirus CPV-2 in Sicilia. Dei campioni presi in esame, il 39.38% è risultato positivo al Parvovirus. Questi campioni, poi, sono stati analizzati più approfonditamente per capire quale variante di Parvovirus fosse diffusa in Sicilia.
Si è così visto che il 79.56% dei cani positivi al Parvovirus, avevano la variante CPV-2c. Ciò vuol dire che questa variante è quella maggiormente presente nell’isola. Ulteriori analisi, poi, hanno dimostrato come questa variante sia strettamente correlata a ceppi CPV-2a e CPV-2c provenienti sia dall’Europa che da altri paesi.
Attenzione al Parvovirus CPV-2c
Lo studio ha confermato quello che è noto già da un po’ di tempo: la variante CPV-2c del Parvovirus si sta diffondendo sempre di più a livello mondiale e anche noi qui in Italia non ne siamo esenti. Questa variante è particolarmente pericolosa perché è capace di infettare anche i cani già vaccinati.
Questo significa che ci si augura che vengano studiati al più presto nuovi vaccini capaci di proteggere i cani anche dalla variante CPV-2c del Parvovirus. Inoltre questo vuol anche dire che anche se il vostro cane è vaccinato correttamente per la Parvovirosi, non è una buona idea metterlo a contatto con cani malati o convalescenti in quanto, se questi cani hanno contratto la variante CPV-2c, è possibile che anche il vostro cane, pur se correttamente vaccinato, possa contrarre questa patologia.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Via | Degruyter
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