Dove vanno a finire gli animali “liberati” nei parchi?
Dove finiscono tutti gli animali che "liberiamo" nei parchi?
Molti geni della lampada pensano che lasciando il proprio animale al parco, prima di recarsi puntualmente in vacanza (poichè si sa che le pensioni per animali non esistono…), senza pensare alle conseguenze di cosa stanno facendo.
I casi sono diversi: o l’animale muore, predato e divorato. Se si tratta di cavia, coniglio etc etc e arriva nella parte del parco di sgambamento cani, potete facilmente immaginare che fine faccia. Se fa freddo, c’è neve, vento, pioggia insistente, un animale abituato al caldo di casa chiaramente muore di freddo, stenti e malattia. Non è inoltre ovviamente capace di procurarsi cibo, è possibile che l’erba sia ghiacciata, in conseguenza lo state condannando ad una fine terribile. Abbiate ALMENO la voglia, se non desiderate più accudire l’animale, di cercare per lui una locazione sicura presso una associazione che si occupa di salvare e recuperare questi animali che volete abbandonare.
Opzione due: ci sono casi in cui nei parchi vi è una vera e propria invasione di conigli, effetto ahimè inarginabile dalle associazioni animaliste che, difficilmente possono farsi carico, di botto, di più di 50 o 100 stalli di coniglietti (di cui alcuni probabilmente malati) con relativi costi di vaccini, castrazioni e ovviamente…stalli per tenerli fino al momento dell’adozione. Altra cosa grave è il fatto che i conigli si ammalano, per dirne una, di mixomatosi: malattia grave, dolorosissima e che provoca grandi sofferenze all’animale.
Quindi, se avete intenzione di lasciare una coppia o un animale(che o morirà o darà luogo a 100 parenti…) preoccupatevi almeno di riaffidarlo in buone mani, anche perchè recuperarne 1 o 2 è una cosa, recuperarne 100 e malati, è un’altra. Agite con intelligenza e in visione del benessere dell’animale.