Paralisi nel nervo facciale nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia
Vediamo cause, sintomi, diagnosi e terapia della paralisi del nervo facciale nel cane e gatto.
Paralisi del nervo facciale nel cane e gatto – Torniamo nel mondo della neurologia e andiamo a parlare della paralisi del nervo facciale nel cane e gatto. E’ una malattia di abbastanza comune riscontro sia in cani che nei gatti, anche se devo dire che capita spesso di vederla nei cani. Possono essere diverse le cause, alcune più gravi e altre meno, per cui è importante individuarle per riuscire ad impostare correttamente la terapia. Ecco che allora andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia della paralisi del nervo facciale nel cane e gatto.
Paralisi del nervo facciale nel cane e gatto: cause e sintomi
Possono esserci diverse cause di paralisi del nervo facciale in cani e gatti:
- lesioni del nervo facciale provocate da infezioni, infiammazioni e tumori localizzati nell’orecchio medio (a proposito di otite media, spesso è provocata dalla progressione di un’otite esterna)
- corpi estranei nell’orecchio
- tumori maligni dell’orecchio
- polipi nasofaringei del gatto
- neuropatia da ipotiroidismo
- neuropatia da Sindrome di Cushing
- traumi
Per quanto riguarda i sintomi della paralisi del nervo facciale in cani e gatti abbiamo:
- incapacità di chiudere le palpebre
- incapacità di muovere le labbra
- incapacità di muovere le orecchie
- incapacità di ammiccare
- cheratocongiuntivite secca
- ptosi del padiglione auricolare
- ptosi del labbro
- sintomi vestibolari
- sindrome di Horner
- spasmi facciali (rari)
- retrazione del labbro (raro)
- blefarospasmo (raro)
Paralisi del nervo facciale nel cane e gatto: diagnosi e terapia
La diagnosi di paralisi del nervo facciale nel cane e gatto viene emessa dopo visita clinica, esame otoscopico (eventualmente in sedazione se il paziente non sta fermo) e radiografie (anche queste da fare in sedazione per le numerose proiezioni richieste).
La terapia dipende dalla causa della paralisi. Se si parla di otite media, infatti, a volte non basta la sola terapia medica, ma si deve procedere alla chirurgia in caso di bolla timpanica ripiena di pus. Se invece la bolla timpanica è normale, si procede con terapia antibiotica per bocca (da non sospendere tre giorni dopo l’inizio o non appena il pet comincia a migliorare), NO ai prodotti topici e sì ai lavaggi effettuati dal veterinario con soluzione fisiologica.
Tuttavia nella maggior parte dei cani e in alcuni gatti con paralisi del nervo facciale non si riesce a risalire alla causa del problema, quindi si parla di paralisi idiopatica del nervo facciale e non esiste nessuna terapia per trattarla. Bisogna anche ricordarsi di trattar l’eventuale cheratocongiuntivite secca presente con lacrime artificiali. A volte la paralisi è permanente, a volte passa da sola dopo 4-6 settimane.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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