Palermo, manta gigante trovata senza vita: pesava 400 kg
Palermo, manta gigante trovata senza vita, l'esemplare pesava 400 kg ed era lunga quasi 4 metri: ecco cosa potrebbe essere accaduto
Ha destato molto scalpore e interesse il ritrovamento della manta gigante avvenuto questa settimana a Palermo. I fatti sono accaduti pochi giorni fa, quando nel porticciolo palermitano è stata rinvenuta la carcassa di un imponente animale marino. Si trattava appunto di una manta di enormi dimensioni. Per sollevarla dall’acqua si è reso necessario l’utilizzo di una gru e l’intervento dei vigili del fuoco.
Ma quanto era grande esattamente la manta? E per quale ragione si trovava in questa zona? L’animale aveva un peso di circa 400 kg. Era lunga 378 centimetri e larga 330. In alcuni casi le mante possono raggiungere una larghezza di oltre 6 metri e arrivano a pesare anche più di una tonnellata.
Il corpo dell’esemplare è stato trasportato presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, a Palermo. Qui saranno eseguiti tutti i prelievi necessari per identificare la specie e le cause che purtroppo l’hanno portata alla morte. Secondo le fonti, i dati biometrici rilevati durante gli esami saranno inseriti nella banca dati internazionale sugli elasmobranchi (Medlem), famiglia a cui appartiene questo animale.
Palermo, la manta gigante poteva essere salvata
https://www.youtube.com/watch?v=CQ5Dcpv7g7c
Come spiega Salvatore Seminara, commissario straordinario dell’Izs Sicilia, se qualcuno avesse segnalato in tempo la sua presenza, la manta gigante oggi sarebbe ancora viva:
Se qualcuno avesse segnalato la presenza della manta ancora in vita, avremmo provato a spingerla a largo e probabilmente non sarebbe rimasta ferita. Vista l’importanza e la rarità di questo esemplare nel Mediterraneo si sta ipotizzando di poterla tassidermizzare o di metterla in una teca con un liquido per la conservazione e di utilizzarla a scopo didattico-divulgativo.
Secondo le ricostruzioni, probabilmente l’esemplare è stato trascinato verso il porticciolo dalle reti di alcuni pescatori. Il biologo Bruno Zava, che parteciperà all’autopsia, parla inoltre di tagli e ferite sulla testa:
Sembrano ferite provocate da colpi inferti all’animale che cercava di fuggire. Forse è stata catturata in mare e probabilmente portata alla Cala dai pescatori. Potrò essere più preciso dopo l’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni.
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Foto di Eychenne da Pixabay
via | Ansa, PalermoToday