Osteogenesi imperfetta Bassotto: cause, sintomi e terapia
Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'osteogenesi imperfetta del Bassotto, la malattia delle ossa di vetro.
Fra le diverse malattie genetiche e ereditarie che possono colpire i Bassotti, una è l’osteogenesi imperfetta del Bassotto. Nota anche come la malattia delle ossa di vetro, si tratta di una patologia in aumento come incidenza. La causa è da ricercare in accoppiamenti e selezioni non fatte correttamente, con Bassotti portatori sani che vengono fatti accoppiare e che mettono al mondo cuccioli o portatori o malati. Eppure basterebbe effettuare dei test genetici prima di far accoppiare i cani per poter evitare che questa malattia continui a propagarsi. Anche perché non c’è terapia per l’osteogenesi imperfetta del Bassotto.
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Osteogenesi imperfetta del Bassotto: cause e sintomi
L’osteogenesi imperfetta del Bassotto è una malattia genetica, congenita e ereditaria. La trasmissione avviene per via autosomica recessiva e provoca un difetto di produzione del collagene. I sintomi della malattie delle ossa di vetro sono gravi: molto spesso sono causa di mortalità neonatale, altre volte sono così gravi da essere incompatibili con la vita. I sintomi di questa patologia sono:
- estrema fragilità delle ossa
- elevato tasso di mortalità neonatale (entro pochi giorni dalla nascita)
- deformità ossee incompatibili con la vita
Malattia delle ossa di vetro del Bassotto: diagnosi e terapia
Esistono dei test genetici per valutare la presenza dell’osteogenesi imperfetta del Bassotto. Il test genetico può dare tre risultati:
- N/N: omozigote normale, cane sano che non è portatore della malattia e non la sviluppa
- se N/n: eterozigote, cane portatore che non sviluppa la malattia, ma che trasmette il gene malato a metà della prole
- n/n: omozigote recessivo, cane malato
Va da sé che effettuare il test genetico non serve a curare il cane. Di fatto non c’è terapia per l’osteogenesi imperfetta del Bassotto. La maggior parte dei cuccioli muore poco dopo la nascita. Quei pochi che sopravvivono sviluppano deformità ossee tali da essere incompatibili con la vita. Il test serve per evidenziare eventuali portatori e escluderli dalla riproduzione, prima che vengano fatti accoppiare e possano trasmettere la malattia. Per gli omozigoti recessivi, quelli malati, invece, non c’è il problema della riproduzione. Infatti i cani malati non riescono praticamente mai a raggiungere l’età riproduttiva.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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