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Osteocondrosi nel cane: cause, sintomi e terapia

Che cos'è e quali sono cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'osteocondrosi nel cane.

Osteocondrosi nel cane: cause, sintomi e terapia

Osteocondrosi nel cane – Spesso si tende a confondere l’osteocondrosi del cane con l’osteocondrite, ma si tratta in realtà di due malattie bene diverse, con diverso meccanismo di formazione (ok, i sintomi possono essere gli stessi, ma non cause e sviluppo). La prima è una forma di degenerazione della cartilagine articolare, mentre la seconda è l’infiammazione della cartilagine articolare. Oggi noi andremo a vedere l’osteocondrosi del cane, guardando cause, sintomi, diagnosi e terapia.

Osteocondrosi nel cane: cause e sintomi

L’osteocondrosi è un disturbo dello sviluppo che tende a colpire maggiormente i cani di media e grossa taglia nella fase di accrescimento rapido: si hanno anomalie a carico della cartilagine articolare di spalla, gomito, ginocchio e garretti. A dire il vero non è che si conosca esattamente la causa dell’osteocondrosi, ma come fattori predisponenti si hanno:

  • alimentazione eccessiva
  • crescita troppo rapida
  • traumi
  • ereditarietà

A causa dell’anomalia di maturazione e vascolarizzazione, le cellule della cartilagine basale si indeboliscono e provocano così delle crepe nella struttura della cartilagine, provocando secondariamente un’osteocondrite dissecante a causa di traumi o del peso del corpo. Le anomalie di congruenza articolare che ne derivano provocano a loro volta sinovite, artrite e rottura della cartilagine stessa, con netto peggioramento della situazione.

I sintomi dell’osteocondrosi del cane sono:

  • zoppia
  • versamento articolare
  • diminuzione dell’ampiezza del movimento dell’articolazione colpita

Di solito le zone più colpite sono: testa dell’omero (spalla), zona mediale del condilo omerale (gomito), condili femorali (ginocchio) e la cresta trocleare dell’astragalo (garretto). Patologie correlate poi sono la frammentazione del processo coronoideo mediale e la malunione del processo anconeo, sempre problemi di gomito (rientrano nella più vasta displasia del gomito).

Osteocondrosi nel cane: diagnosi e terapia

A seguito di visita clinica, il veterinario vi proporrà di effettuare delle radiografie per evidenziare le lesioni (osteofiti, topi articolari, versamento, appiattimento delle superfici articolari…). A volte viene prescritta anche un’artroscopia usata sia per la diagnosi che per la terapia. Anche la TC può aiutare ad evidenziare i cambiamenti di struttura dell’osso subcondrale.

La terapia medica dell’osteocondrosi del cane prevede l’utilizzo di antinfiammatori ad uso veterinario per ridurre il dolore provocato dalla malattia degenerativa, abbinati a integratori che rallentano la progressione della patologia. La terapia chirurgica prevede l’asportazione dei lembi di cartilagine o degli osteofiti liberi nell’articolazione: se ci sono questi infatti, oltre al fatto che il continuo sfregamento peggiorerà l’infiammazione, la terapia medica avrà meno efficacia.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | torsten-behrens

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