Petsblog Cani Salute cani I cani hanno l’ombelico?

I cani hanno l’ombelico?

Forse ti sorprenderà saperlo ma, proprio come noi umani e come gatti, conigli e cavalli, anche i cani hanno l’ombelico. Sebbene sia difficile da individuare per via del fitto strato di pelo, i nostri animali domestici nascondono un piccolo ombelico.

I cani hanno l’ombelico?

Fonte immagine: Pixabay

I cani hanno l’ombelico? E se si, dove si trova esattamente? Forse ti sorprenderà saperlo, ma a porsi questa domanda sono davvero molte persone. Del resto, quanti di noi hanno effettivamente mai visto l’ombelico del proprio cane?

E dire che i nostri amici pets non vedono l’ora di mettersi pancia all’aria per farsi fare qualche carezza! Ma poi, i nostri cucciolotti hanno davvero un ombelico o qualcosa di lontanamente simile a quello che noi chiamiamo “ombelico”?

I cani hanno l’ombelico?

Ebbene, la risposta a questa domanda è si, i cani, così come gli altri mammiferi, inclusi gatti, cavalli, conigli ed esseri umani, hanno effettivamente un ombelico.

Quasi certamente non lo avrai mai notato, perché è molto piccolo e, il più delle volte, è ricoperto da una folta pelliccia, ma proprio come te, anche Fido ha il suo bell’ombelico.

Per saperne di più in merito all’ombelico dei cani, bisognerà fare un breve ripassino e capire perché nei mammiferi si forma questa sorta di protuberanza o avvallamento tanto singolare.

Cos’è e come si forma l’ombelico?

Innanzitutto, partiamo dal presupposto che tutti i mammiferi placentati hanno l’ombelico, perciò questo vale anche per i nostri amici cani.

I soli mammiferi che non hanno un ombelico sono i marsupiali (canguri, koala e così via) e i mammiferi ovipari (ossia i mammiferi che depongono le uova), come l’ornitorinco.

Tornando ai nostri animali domestici, cani, gatti e altri pets si sviluppano nel grembo della mamma, e durante la gestazione traggono nutrimento attraverso la placenta, mediante la quale avviene il trasferimento delle sostanze nutritive e ossigeno dalla madre al piccolo e l’espulsione dei prodotti di scarto.

Perché ciò avvenga, il cucciolo sarà attaccato alla placenta attraverso il cordone ombelicale.

Negli esseri umani, al momento del parto il cordone viene prima bloccato con una pinza sterile e poi tagliato. Nell’arco di alcune settimane, poi, si assisterà alla vera e propria formazione dell’ombelico.

Taglio cordone ombelicale nel cane

Ma come si stacca, invece, il cordone ombelicale negli animali?

Nel caso dei cani, dopo aver partorito, la mamma spezzerà il cordone ombelicale usando i denti.

Un po’ come nei bambini, poi, la parte rimasta attaccata seccherà e si staccherà da sola, nell’arco di alcuni giorni. La pelle inizierà a guarire, e si formerà il vero e proprio ombelico del cane.

Ma dov’è l’ombelico nel cane?

Abbiamo appurato, dunque, che i cani hanno l’ombelico. Ma esattamente dove si trova? E perché è tanto difficile riuscire a trovarlo?

Una ragione l’abbiamo già anticipata: dal momento che i nostri amici pelosi hanno, per l’appunto, molto pelo, probabilmente l’ombelico sarà nascosto sotto un fitto strato di pelliccia.

Ecco perché è tanto difficile riuscire a identificarlo.

Per di più, diversamente dall’ombelico degli umani, quello dei nostri quattrozampe è più piccolo, quindi ancor più difficile da localizzare.

Per quanto riguarda le “coordinate”, potresti individuare l’ombelico del tuo quattrozampe proprio nella zona centrale dell’addome, sotto la gabbia toracica e alla base delle costole.

Con un pizzico di attenzione, noterai una leggerissima cicatrice piatta e verticale, o una sorta di piccolo vortice di pelo proprio intorno all’area in cui si trova l’ombelico.

Fonti

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Morso di vipera al cane, cosa fare?
Salute cani

Quando si va in montagna o per boschi con i nostri amici a quattro zampe, è bene prestare attenzione al morso da vipera nel cane. Anche in caso di cani che vivono o che hanno accesso a giardini, soprattutto in prossimità di zone rurali, bisogna prendere in considerazione questa ipotesi. Ma che sintomi provoca? E cosa possiamo fare? Che terapia adottare?