Obesità gatto: effetti e danni alla sua salute
Quali sono gli effetti e i danni che l'obesità e il sovrappeso provoca nei gatti?
Quali sono gli effetti e i danni che l’obesità e il sovrappeso provoca nei gatti?
Obesità gatto: un problema diffuso sia qui da noi che negli Stati Uniti. Pensate che in America si parla di una vera e propria epidemia di obesità nei gatti: il 30-35% della popolazione felina è obesa. Inoltre la metà dei gatti di età compresa fra 5 e 11 anni supera il peso ideale. Con il termine di obesità si definisce un accumulo di grasso corporeo in eccesso. I felini vengono considerati sovrappeso quando superano del 10-20% il loro peso corporeo ideale. Ma quando superano tale peso del 20%, allora si parla di obesità vera e propria. Siamo tutti consapevoli del fatto che l’obesità accorcia le vite dei gatti, ma in pochi si rendono conto che l’obesità rende i gatti più propensi a sviluppare malattie. Ma andiamo a vedere gli effetti dell’obesità sui gatti.
Obesità gatti: effetti e malattie
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che anche un sovrappeso moderato diminuisce l’aspettativa di vita dei gatti. Inoltre gli studi hanno rivelato che il tessuto adiposo è biologicamente attivo. Un tempo si pensava che il grasso fosse un tessuto abbastanza inattivo, capace solo di immagazzinare l’energia in eccesso e aumentare la massa corporea. Adesso, invece, gli studi hanno evidenziato che il grasso secerne ormoni infiammatori e crea stress ossidativo sui tessuti corporei, fattori che contribuiscono allo sviluppo di molte malattie.
Non a caso ora l’obesità è classificata come una condizione infiammatoria cronica di basso livello. I gatti obesi hanno un aumentato rischio di sviluppare malattie come:
- diabete mellito
- malattie cardiache
- ipertensione
- tumori
- calcoli vescicali
- artrosi e artrite
- lipidosi epatica
- complicazioni durante l’anestesia
Il primo passo per risolvere questo problema è il fatto che il proprietario deve riconoscere che questo problema esiste (una delle cose più difficile). A questo punto il veterinario valuterà tramite una serie di esami del sangue se ci sia qualche malattia metabolica o ormonale alla base dell’obesità del gatto e se quest’ultima abbia già provocato una delle malattie elencate sopra.
Se tutto fosse nella norma, bisognerà cominciare a mettere il gatto a dieta, riformulando la razione tramite un veterinario nutrizionista se il gatto mangia un’alimentazione casalinga o utilizzando gli appositi alimenti commerciali per far dimagrire i gatti. Non basta, infatti, ridurre semplicemente la quantità di cibo somministrata: sul lungo periodo si avranno carenze e problemi di malnutrizione.
In secondo luogo bisognerà aumentare il metabolismo del gatto, stimolandolo a fare più attività fisica e arricchendo l’ambiente. Una volta raggiunto il peso forma, poi, bisogna riuscire a mantenere tale peso, sempre utilizzando alimenti o porzioni di cibo adeguati.
Via | The Daily World
Foto | Pixabay