Petsblog Animali domestici La neve finta è tossica per gli animali? I reali pericoli della neve artificiale

La neve finta è tossica per gli animali? I reali pericoli della neve artificiale

Oggi parliamo del reale pericolo della neve artificiale negli animali. La neve finta, quella che si mette su alberi di Natale e Presepe, è davvero così tossica?

La neve finta è tossica per gli animali? I reali pericoli della neve artificiale

Sotto Natale circolano spesso degli allarmi relativi alla neve finta e alla sua tossicità per cani e gatti. Ci riferiamo alla neve artificiale, spesso neve spray, che viene spruzzata su albero di Natale o Presepe per dare l’illusione di una nevicata. Talvolta questa neve artificiale viene anche usata per decorare casa. Questi allarmi mettono in guardia i proprietari, prospettando gravissimi sintomi se la neve finta viene ingerita da cani e gatti. Allora, si tratta di un eccesso di allarme. E’ vero che l’ingestione di neve artificiale può dare qualche problema al cane o gatto, ma non provoca sintomi terribili. La neve finta è tossica per gli animali? Sì, ma non così mortale.

Ci sono altre sostanze e piante che creano maggiori danni. E non ci riferiamo alla Stella di Natale, il livello di pericolosità è simile a quello della neve finta. Ci riferiamo a piante come agrifoglio e vischio, ben più pericolose, ma che, per qualche motivo, non sembrano creare troppo allarmismo.

Neve finta e tossicità nel cane e gatto

Secondo quando spiegato anche dal Veterinary Poisons Information Service (VPIS), la neve finta non è mortale per gli animali. Almeno, quella composta da poliacrilato (questo vuol dire controllare sempre l’etichetta: se la neve artificiale ha altri composti, allora è un altro discorso) ha bassa tossicità. Nei casi di intossicazione da neve finta segnalati in cani e gatti, i sintomi sono stati:

Certo, si tratta di sintomi da curare, ma non arriviamo a livello dell’atassia, del collasso e della morte del vischio o della grave diarrea con ottundimento del sensorio, coma e morte dell’agrifoglio. Un rischio maggiore si potrebbe avere se l’animale ingerisse grandi quantità di neve artificiale: in questo caso potrebbe esserci un problema di ostruzione intestinale. Tuttavia la natura particellare e sfogliata tipica della neve finta, fa sì che questo rischio sia ridotto.

Va da sé che se ho una diarrea in un animale anziano, cardiopatico, con già problemi renali o epatici e se questa diarrea viene trascurata, ecco che potrò allora avere conseguenze anche più serie. Ma questo vale qualsiasi sia la causa della diarrea, non solo per la neve finta. In questo caso il problema non è tanto la causa, quanto il non aver agito per tempo per evitare complicanze.

Tossicità da neve artificiale negli animali: terapia e cosa fare

Se il vostro cane o gatto si è mangiato della neve finta e ha manifestato i sintomi descritti sopra, contattate il vostro veterinario in modo da impostare una terapia sintomatica per bloccare i sintomi prima che possano sopraggiungere complicanze renali o epatiche. Non aspettate che il cane o il gatto abbiano diarrea da 5 giorni, siano abbattuti, deboli e non mangino più prima di portarli dal veterinario. Un conto è curare una diarrea acuta, un conto una diarrea trascurata con già complicanze in atto.

Come prevenzione, è semplice: evitate di mettere la neve finta sull’albero di Natale e sul Presepe.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Via | iStock

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