Milano, gli animali domestici entrano in ufficio
Grazie all'ATS di Milano i dipendenti possono portarsi i loro cani in ufficio. Ma sarà un bene anche per gli animali?
L’ATS di Milano (nuovo nome dell’ASL, poi diventato ASUR, adesso ATS…) ha deciso di stilare un regolamento che permette ai dipendenti pubblici di Milano di portare in ufficio con sé il proprio animale d’affezione. Il provvedimento è stato presentato a Palazzo Lombardia. Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, ha così commentato questa novità: “Dopo aver consentito l’accesso in alcuni reparti ospedalieri a cani, gatti o conigli dei pazienti, oggi la Regione Lombardia fa un altro passo avanti”.
Secondo l’assessore, la presenta dei pets in ufficio tende a rendere l’ambiente di lavoro “più sereno”, migliorando così la qualità di vita dei dipendenti e quindi anche la loro produttività. In realtà, già in alcuni uffici comunali di Genova questa proposta è diventata realtà, mentre a Roma ci si sta ancora meditando.
A Milano animali in ufficio
Durante la conferenza stampa per dare l’annuncio, è intervenuto anche Edoardo Stoppa, fra l’altro regista di un nuovo spot creato dall’associazione Amoglianimali Onlus: lo spot vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sui possibili benefici degli animali da compagnia sul posto di lavoro. Nello spot la protagonista è Juliana Moreira insieme al Border Collie Luna.
Edoardo Stoppa ha così spiegato l’iniziativa: “Gli animali amano stare vicini ai proprietari e se possono entrare in ospedale o in ufficio ne guadagnano in benessere. Ancora una volta Milano e la Lombardia sono il motore di iniziative che sembravano impensabili e che spero possano essere replicate anche in altre Regioni”. Il nuovo regolamento è stato enunciato dal direttore dell’ATS di Milano, Marco Bosio. Tale regolamento prevede una serie di clausole:
- il regolamento riguarda solamente il personale che lavora negli uffici, non nei reparti
- gli animali ammessi sono cani sotto i 25 kg e gatti, tutti microchippati e vaccinati
- i dipendenti che vogliono portare in ufficio il proprio animale dovranno presentare apposita domanda al capo-ufficio
- se l’ufficio è condiviso, tutti gli altri colleghi che lavorano nel medesimo spazio dovranno essere concordi sulla presenza dell’animale
- sarà possibile portare anche cani sopra i 25 kg di peso o altre specie animali, ma ci sarà necessità di autorizzazione da parte dei veterinari dell’ATS
- i dipendenti che intendono portare in ufficio il proprio animale, dovranno obbligatoriamente avere una polizza assicurativa
Gallera ha poi così ammesso: “Quella di Milano è una prova, ma abbiamo già aperto un tavolo con tutti i direttori delle Ats per estendere il regolamento: l’obiettivo è adottarlo entro metà 2019 in tutte le altri sedi regionali”, mentre Bosio ha concluso: “Con 1800 dipendenti e più di 60 uffici sul territorio siamo la più grande agenzia di tutela della salute a livello nazionale e ci auguriamo che la nostra esperienza possa essere un banco di prova importante anche per altre realtà”.
Una bella iniziativa, ma prima di portare il proprio animale in ufficio, sarebbe bene anche pensare al benessere dell’animale stesso. Se è vero che ci sono cani e gatti socievoli ed estroversi che amano stare in ambienti nuovi, vedere il via vai di persone e conoscere gente nuova, ce ne sono anche altrettanti che, nelle medesime circostanze, si stressano tantissimo e preferirebbero stare tranquilli a casa loro. Quindi se si decide di portare il proprio cane in ufficio per il proprio benessere psicofisico, sincerarsi anche che al cane quell’esperienza piaccia e che non sia solamente fonte di stress per lui.
Via | IlSole24Ore
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