Michela Vittoria Brambilla: in carcere chi mangia cani e gatti
Michela Vittoria Brambilla chiede pene più severe per chi mangia cani e gatti in Italia.
Michela Vittoria Brambilla ha presentato un nuovo disegno di legge che prevede il carcere per chi mangia o commercializza carne di cani e gatti. Se questa iniziativa andasse in porto, in pratica verrebbe inserito un nuovo articolo nel Codice Penale: si parla di reclusione in prigione da due mesi a un anno, con multe anche fino a 50mila euro per chi si nutre di questi animali domestici. Inoltre sarebbe anche previsto un inasprimento della pena quando l’uccisione viene compiuta con crudeltà. Dopo la crociata per l’inserimento degli animali domestici nello stato di famiglia, adesso la Brambilla ci prova con il divieto di macellazione di cani e gatti.
Vietato mangiare carne di cane e gatto in Italia
La proposta di legge della Brambilla è stata presentata a Roma a pochi giorni dall’inizio del Festival della carne di cane di Yulin, città della Cina tristemente famosa per questa tradizione. Nella stessa Cina molte associazioni animaliste si battono ogni anno per chiudere questo festival.
Se venisse accettata questa norma, chi macella o mangia la carne di cani e gatti finirebbe in galera fino a un massimo di un anno, con multe da duemila a 50mila euro. Secondo quanto riportato dal report di World Dog Alliance, ogni anno in tutto il mondo vengono uccisi e mangiati 30 milioni di cani. Di questi, 10 milioni vengono consumati nella sola Cina, seguita poi da Vietnam, Filippine e Corea del Sud. Inoltre nel 70% dei casi si parla di animali domestici che vengono rubati alle famiglie.
La proposta della Brambilla verrà accettata? Ormai è cosa nota che periodicamente la Brambilla si lancia in questa o quella crociata, ma di fatto non hanno mai un seguito pratico. In questo caso, poi, si aggiungere il fato che al momento non esistono prove del consumo di carne canina o felina in Italia, si parla al massimo di casi sporadici e sospetti, legati a comportamenti squilibrati, secondo quanto dichiarato dalla stessa Brambilla.
Via | TgCom