Petsblog CURIOSITÀ Meowbook, Facebook anche per i gatti

Meowbook, Facebook anche per i gatti

Anche i gatti hanno diritto ad un social network: per almeno tre buone ragioni.

Meowbook, Facebook anche per i gatti

Meowbook, a place for cats to meow ovvero il Facebook dei gatti. Una parodia del popolare social network studiata da Thomas Mai, gattofilo con la G maiuscola. D’altra parte i gatti vanno alla grande online e c’è chi cavalca questo successo con trovate più e meno bizzarre.

Da Meowbook che è una semplice trovata al momento a social network veri e propri più articolati come Griddixcat che mette in contatto amanti dei gatti di tutto il mondo per condividere la passione per i felini, scambiarsi consigli, foto, video e quant’altro sui micetti.

In tanti si chiedono perché i gatti riscuotano così tanto successo online. In realtà non potrebbe essere altrimenti: i gatti catalizzano l’attenzione ovunque e la rete è solo un altro, l’ultimo in ordine di arrivo, dei canali con cui ci irretiscono e ci ammaliano.

Ad ogni modo Thomas Mai, lo Zuckerberg dei gatti, con questa provocazione vuole sottolineare che i gatti hanno diritto a maggiore spazio e più sicurezza. Nello specifico c’è bisogno di un social network per i gatti per almeno tre buone ragioni:

  1. I gatti, a differenza dei cani, non possono uscire a socializzare con i loro simili. Ovviamente si parla dei gatti che vivono indoor. Comunque anche i gatti domestici si possono portare a fare due passi, caro il nostro Mai. Non è semplice come per i cani, ma ci si può provare.
  2. I gatti hanno bisogno di un ambiente sicuro per proteggersi dalle violenze perpetrate ai loro danni, dalla superstizione alle sette ai gatti che vengono uccisi per la loro pelliccia.
  3. I gatti potranno socializzare senza preoccuparsi delle aggressioni subite da altri gatti quando tentano di approcciarsi per fare nuove conoscenze.

Spiega Mai che i proprietari di cani si incontrano al parco, si scambiano consigli, si confrontano, mentre ai proprietari di gatti manca un punto di incontro fisico. E allora perché non crearlo virtuale? Un posto dove un gatto possa aggiungere come amico un altro gatto… benvenuti nell’utopico mondo delle amicizie feline 2.0. I mici saranno pronti? Già li vedo a rimbambirsi con giochini social ed applicazioni nonsense: regala un topo ai tuoi amici, ricevi una coccola, controlla chi ha guardato la tua ciotola mentre eri via… ma i mici sono furbi e non ci cascheranno, lo so!

Via | Huffington Post

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