Manutenzione del filtro per l’acquario: una piccola guida
Ecco un po' di dritte per ottenere una vasca perfetta per il vostro acquario; parliamo della cura e pulizia dell'importantissimo filtro, cosa che non richiede eccessive quantità di tempo.
La pulizia del filtro dell’acquario è uno dei passaggi chiave per la salute dei suoi abitanti, siano essi piante o pesci; di norma è un’attività che richiede poco tempo ed è relativamente facile, basta rispettare alcune regole fondamentali. Intanto va detto che come frequenza di pulizia è bene tenersi intorno ai 15 giorni, periodo che viene consigliato dagli esperti per ripulire le parti meccaniche del filtro ovvero le parti in lana di perlon filtrante. Questa è la zona che accumula più sporco e necessita di maggiore attenzione, ma la frequenza di ricambio (totale o parziale) della lana/perlon varia a seconda della tipologia del filtro e della dimensione dell’acquario. In linea di massima va cambiata quando è molto sporca, se no basta darle una sciacquata nell’acqua dell’acquario.
Come ulteriore aiuto ai sistemi di filtrazione meccanica, si possono utilizzare degli impianti UV che aiutano a tenere in misura ridotta la presenza di alghe, particelle in sospensione e proliferazione di batteri. E proprio per ridurre l’incremento dei batteri pericolosi, in commercio esistono i ceppi batterici selezionati, sotto forma di cannolicchi (che sono dei piccoli cilindri di ceramica); la pulizia in questo caso deve essere effettuata con l’acqua dell’acquario e mai sotto il rubinetto con l’acqua corrente. I batteri insomma, devono rimanere in circolo nella vasca e finita l’operazione si andranno a riposizionare nei cannolicchi e in parte nello strato di sassolini e fango sul fondo. Insomma il filtro è di vitale importanza in tutti i casi, sia che abbiate un acquario d’acqua dolce, sia che ne abbiate uno marino; ma con un pizzico di attenzione ce la potete fare!