Manifestazione a Castellammare di Stabia contro la strage di randagi
Domenica 21 marzo, alle 11, partirà una manifestazione dall’ex Miramare, sul lungomare di Castellammare di Stabia, contro la disumana mattanza di randagi che si verifica in città e nei boschi del Monte Faito da alcune settimane. Il sindaco ha sporto una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in seguito al ritrovamento […]
Domenica 21 marzo, alle 11, partirà una manifestazione dall’ex Miramare, sul lungomare di Castellammare di Stabia, contro la disumana mattanza di randagi che si verifica in città e nei boschi del Monte Faito da alcune settimane. Il sindaco ha sporto una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in seguito al ritrovamento delle ultime quattro vittime, delle quali due in fin di vita, letteralmente massacrate a colpi d’accetta nella località di Quisisana. Si spera che alla manifestazione aderiscano tanti bipedi accompagnati dagli amici quadrupedi; l’organizzazione ha chiesto che ognuno si presenti domenica mattina con un drappo o qualcosa di nero.
La sezione stabiese dell’A.D.D.A. (Associazione per la difesa dei diritti degli animali), poche settimane fa, aveva denunciato il ritrovamento di undici cani avvelenati, dei quali solo uno si è salvato. Episodi simili si sono ripetuti nella villa comunale: questa volta le armi usate erano spranghe, per non parlare di una cagnetta che è stata marchiata a fuoco e dei cani e dei gatti sistematicamente investiti.
A Castellammare “incombono” anche le elezioni comunali, ma la manifestazione, organizzata dal comitato cittadino Salviamo la dignità di Castellammare di Stabia, sembra aver messo d’accordo tutti gli schieramenti: una pax canina prima del voto. Speriamo che, al di là delle preferenze politiche, la tutela dei diritti degli animali sia presente nelle politiche della futura amministrazione, e che la città possa finalmente avere una struttura per ospitare e curare cani e gatti.
Sono nata a Castellammare: non voglio pensare che abbia dato solo i natali alla sottoscritta, ad Al Capone e a uno psicopatico vigliacco che non ha di meglio da fare che ammazzare cani per avere rassicurazioni sulla propria virilità. Mi auguro che il o i responsabili vengano trovati, e che la pena sia commisurata al crimine. Il “popolo in nero“, come si sono definiti i partecipanti, sfilerà, domenica, portando un lutto che a poche persone sembra interessare.