
Accompagnare la crescita dei bambini con la presenza di un animale può rappresentare un valore aggiunto all’educazione e al tipo di esperienze che si intendono far vivere ai figli. Le capacità relazionali del bambino possono migliorare moltissimo grazie all’interazione con un animale; inoltre, la convivenza con un pet educa alla “diversità”, perché dimostra al bambino che non esistiamo soltanto noi umani, ma anche altri esseri viventi che meritano rispetto.
I bambini che crescono con gli animali domestici hanno sicuramente una grande capacità empatica, che consente loro di leggere e comprendere le emozioni e i comportamenti degli altri.
Far crescere il bambino con un animale è quindi una scelta positiva, ma è molto importante che i genitori insegnino ai propri figli il giusto modo di interagire con lui e che siano sempre presenti per controllare che tutto si svolga sempre in modo sereno e equilibrato.
Nel caso della convivenza tra un bambino piccolo e un gatto, è essenziale che i genitori supervisionino sempre le interazioni tra il figlio e il piccolo felino. Il bambino può per esempio cercare di avvicinarsi al gatto per stringerlo, tirargli la coda o il pelo, facendogli involontariamente male; e il gatto, per difendersi, può facilmente reagire graffiandolo.
Fortunatamente, dove non arrivano i genitori dei bambini, ci pensa – quando presente – mamma gatta. Questo video ne è un esempio: una bimba tiene tra le sue braccia un gattino, che infastidito o impaurito, chiede aiuto alla sua mamma; mamma gatta accorre al richiamo del cucciolo e, con grande delicatezza, lo prende dalle mani della bimba per riportarlo in un luogo sicuro.
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Via | Passione per i gatti