Maltrattamento animali: mai più cani in catena in Emilia Romagna
L’Emilia Romagna vieta per legge la detenzione dei cani alla catena. È una vittoria storica che è iniziata grazie all’attivista Davide Battistini che aveva iniziato uno sciopero della fame per questo motivo.
Storica vittoria per Davide Battistini, l’attivista per i diritti degli animali, che da mesi si batteva contro la catena per i cani. L’Emilia Romagna, infatti, è diventata la prima regione italiana a vietare la detenzione a catena per i cani.
È purtroppo comune che i cani siano tenuti legati alla catena: si tratta di una vera e propria forma di detenzione che, oltre tutto, provoca danni fisici e psichici ai cani ed è da annoverare tra i maltrattamenti che vengono inflitti a Fido.
La battaglia di Davide Battistini era iniziata mesi fa, come vi abbiamo puntualmente informato. All’inizio era solo ed è giunto agli onori della cronaca per via dello sciopero della fame che aveva iniziato proprio per chiedere l’abolizione di questa barbara usanza. Poi a lui si sono aggiunte varie associazioni che si battono per la difesa degli animali, che si sono date da fare per raccogliere firme perché la detenzione alla catena per i cani venisse vietata. Ieri l’Emilia Romagna ha approvato la legge, creando, così, un precedente che speriamo possa diventare realtà in tutte le altre regioni italiane e, magari, diventare una norma nazionale.
Esulta l’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali che così commenta:
Questa legge rappresenta una svolta storica: la Regione Emilia Romagna è la prima Regione in Italia, e probabilmente in Europa, a vietare l’uso della catena. Uniche deroghe previste: sei mesi di tempo per adeguarsi, uso momentaneo della catena per motivi sanitari (certificati dal medico veterinario) o per motivi urgenti e solo temporanei di sicurezza.
E prosegue
La custodia privata non può avvenire in condizioni inferiori a quelle prescritte dalla Regione stessa per i canili: 9 mq di superficie per un singolo cane e 7 mq in più per ogni cane aggiunto, ripari adeguati per i cani che vivono all’aperto, cucce su pedane rialzate adeguatamente protette da tettoie per le intemperie.
Insieme al divieto di tenere i cani alla catena, l’Emilia Romagna ha approvato anche la normativa che prevede la possibilità di ricevere la visita del proprio cane, gatto o altro animale da compagnia da parte delle persone ricoverate in ospedali, case di cura o di riposo. Si tratta di una possibilità che è già realtà in diverse città italiane e ora anche in tutta la regione Emilia Romagna.