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Quali sono le malattie del gatto trasmissibili all’uomo?

Con il termine di zoonosi si intende una malattia trasmissibile dall'animale all'uomo e viceversa. Esistono dunque delle malattie del gatto trasmissibili all'uomo? Sì, ci sono, anche se non sono poi così frequenti. Andiamo a scoprire le principali

Quali sono le malattie del gatto trasmissibili all’uomo?

Quando si parla di zoonosi, si intendono malattie che possono essere trasmesse dall’animale all’uomo e viceversa. Anche i gatti possono trasmettere malattie all’uomo, ma in generale i dati dimostrano che i gatti domestici rappresentano un rischio zoonotico irrisorio per gli uomini. Al massimo, un rischio leggermente maggiore lo hanno persone affette da malattie che debilitano il sistema immunitario, pazienti sottoposti a chemio e radioterapie, con deficit immunitari congeniti o con trapianto d’organo. Ma anche in questi casi non vuol dire che queste persone non possano convivere tranquillamente con il gatto. Basta prestare più attenzione, curare ancora più attentamente le profilassi antiparassitarie e non sottovalutare nessun segno di malattia. Ma andiamo a vedere quali sono le malattie del gatto trasmissibili all’uomo.

Malattie gatto trasmissibili all’uomo: le zoonosi

Malattie trasmissibili gatto uomo

Queste sono alcune delle possibili zoonosi dei gatti:

Tuttavia è bene specificare che per contrarre alcune di queste malattie, bisogna essere fantasiosi. Per esempio, in caso di Giardiasi o Toxoplasmosi, bisognerebbe toccare le feci di un gatto infetto a mani nude e mettersi le mani così sporche in bocca. Direi altamente improbabile.

Inoltre molte di queste malattie, come la Salmonella, il Campylobacter e la Toxoplasmosi è molto più probabile contrarle mangiando carne cruda o poco cotta che non dalle feci del gatto.

Per quanto riguarda i funghi, occhio che possiamo essere anche noi a trasmetterli ai gatti. Le pulci, invece, preferiscono stare sul gatto e non sull’uomo. Ma se il gatto prende le pulci, è perché noi ci siamo scordati di applicare regolarmente l’antiparassitario al micio.

In realtà molte delle malattie zoonosiche del gatto sarebbero perfettamente prevenibili se controllassimo attentamente i gatti e applicassimo correttamente gli antiparassitari. Per esempio, nel caso della Bartonella henselae della Malattia da graffio del gatto, il problema non è tanto il gatto in sé, quanto le pulci che il gatto può avere addosso perché non gli abbiamo messo l’antipulci.

Domande sulle zoonosi del gatto

Cerchiamo di rispondere ad alcune comune domande sulle zoonosi del gatto:

  • Dormire con il gatto porta malattie? No, a meno che il gatto non abbia la tigna o sia pieno di pulci perché ti sei scordato di mettergli l’antipulci. È molto più probabile che a portarti malattie sia la persona con cui sta dormendo e che magari ha il raffreddore, l’influenza, la faringite…
  • Il pelo del gatto porta malattie? No, a meno che tu non sia allergico al gatto. Ma in questo caso il problema non è il pelo, bensì le proteine della saliva che rimane appiccicata al pelo quando il gatto si lava. Ma è un caso limito
  • La pipì del gatto porta malattie? No, al massimo puzza un po’ se non pulisci quotidianamente la lettiera e cambi regolarmente la sabbietta, ma non porta malattie
  • I gatti non vaccinati portano malattie? Sì, ma solo ad altri gatti. Le malattie per cui normalmente si vaccinano i gatti non sono contagiose per l’uomo
  • La saliva del gatto porta malattie? No, altrimenti i veterinari, i volontari di canili o gattili e i proprietari dei gatti che tutti i giorni vengono leccati dai mici sarebbero tutti malati. L’unico caso a cui prestare attenzione sono le persone allergiche alle proteine nella saliva dei gatti

Fonti:

  1. Vet Cornell
  2. VCA Hospitals
  3. PubMed
  4. IZS

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