Malattie cutanee dei criceti: cause e sintomi di infezioni, parassiti e tumori
Oggi torniamo a parlare di criceti andando a vedere le principali malattie cutanee dei criceti, discutendo di infezioni, ferite, parassiti e tumori.
Malattie cutanee dei criceti – Tutti pronti per tornare nel mondo dei criceti? Oggi ci concentreremo sulle principali malattie cutanee dei criceti, dando uno sguardo alle più comuni. Parleremo di infezioni, parassiti, ferite e anche tumori cutanei, purtroppo molto frequenti nei nostri criceti. Se vedete una qualsiasi lesione sulla pelle del vostro criceto, portatelo dal veterinario affinché possa cercare di capire quale sia la causa del problema e prescrivervi la terapia più adatta (occhio però a non confondere la ghiandola ombelicale del criceto russo o le ghiandole dei fianchi del criceto dorato con delle patologie cutanee, sono strutture perfettamente normali).
Malattie cutanee dei criceti: le più comuni
Queste sono le principali malattie cutanee del criceto:
- ferite varie: i criceti sono bravissimi a ferirsi da soli, controllate bene che nella gabbia non ci siano spuntoni o altre strutture potenzialmente pericolose. Se sono in gruppo, invece, possono mordersi fra di loro. Qualunque sia la causa della ferita, ecco che molto facilmente la ferita si infetta, compaiono croste, pus e talvolta anche flemmoni mortali
- ascesso: altra patologia frequente nel criceto sono gli ascessi, bisogna in teoria inciderli, drenarli e somministrare antibiotici. Si manifestano come neoformazioni e la diagnosi differenziale è con i tumori
- demodicosi: causata da un acaro del genere Demodex (non lo stesso del cane, ma diciamo un cugino), si tratta di un parassita che si trova normalmente nella pelle del criceto. Tuttavia in caso di animali anziani, molto giovani, immunodepressi, malnutriti, sofferenti di altre patologie può aumentare di numero e scatenare la patologia. I sintomi sono quelli dell’alopecia, arrossamento cutaneo, presenza di croste e scaglie e assenza di prurito (esattamente come accade nella demodicosi canina). La diagnosi si effettua tramite raschiato cutaneo, a patto che il criceto collabori un minimo e occhio che se il criceto ha la demodicosi, significa che ha un’altra malattia alla base, quindi va bene trattare la demodicosi, ma va trattata anche la patologia sottostante
- otite parassitaria: in questo caso potreste vedere delle croste gialle nel condotto uditivo e anche una certa perdita di pelo su orecchie, muso, zampe, coda e genitali. In questi casi ci sarà anche prurito con lesioni da autotraumatismo
- tumori della cute: di base i criceti tendono a sviluppare parecchi tumori, localizzati un po’ ovunque. Ecco che anche la cute non fa eccezione, i tumori cutanei sono molto frequenti. Si presentano come noduli che crescono molto velocemente, diventando a volte anche enormi (in generale tutte le malattie si sviluppano velocemente nei criceti). Li potete trovare dappertutto, sulla testa, sull’addome, sugli arti. Se il tumore è piccolo, lo si può asportare chirurgicamente, ma se la massa è enorme allora anche la chirurgia diventa impossibile. Fra i tumori più frequenti della cute dei criceti ricordiamo il cheratoacantoma del mento, è estremamente maligno e aggressivo. Anche il linfoma cutaneo può colpire la pelle, dovreste vedere come sintomi alopecia e pelle ispessita
- dermatite da obesità: nei criceti molto cicciottelli lo sfregamento delle pliche cutanee provoca una forma di infiammazione della pelle generalizzata con alopecia e ispessimento della cute nelle ascelle e sulla gola
Malattie cutanee dei criceti: terapia e cosa fare
Va da sé che la terapia delle patologie cutanee del criceto varia a seconda della causa. Le patologie in questione sono diverse fra di loro e ciascuna ha una terapia che non serve se la causa è un’altra. Visto che le malattie purtroppo nel criceto progrediscono velocemente, a maggior ragione evitate il fai-da-te in questi casi, sia per evitare di somministrare farmaci o dosaggi sbagliati sia per evitare che la patologia vada avanti perché stiamo dando farmaci che non c’entrano nulla con la patologia in atto.
Se parliamo di ferite leggere a volte basta disinfettare semplicemente la cute con appositi prodotti (evitate il fai-da-te, chiedete sempre al vostro veterinario, facilmente il criceto si lecca e se usate sostanze tossiche per via orale rischiate di avvelenare e far morire il criceto), mentre le ferite da morso andrebbero sempre trattate con antibiotici, onde proprio evitare lo sviluppo di flemmoni, mortali. Nel caso degli ascessi, bisogna incidere e drenare, possibilmente con il criceto in anestesia e poi somministrare antibiotici.
Se abbiamo una demodicosi o un’otite parassitaria, ecco che il veterinario potrebbe decidere di somministrare dell’ivermectina al criceto, tuttavia ricordate che se il criceto manifesta i sintomi da demodicosi è perché ha in realtà un’altra malattia che lo sta debilitando: va bene curare la demodicosi, però bisogna indagare e curare là dove possibile anche la malattia scatenante. Inoltre la dose deve essere studiata dal veterinario, avendo dimensioni così piccole anche un minimo errore nel dosaggio può essere fatale al criceto.
Nella dermatite da obesità di solito basta disinfettare la pelle, gli antibiotici si somministrano solo se l’infezione è grave o è stata trascurata per molto tempo: se però non facciamo dimagrire il criceto, le pieghe cutanee continueranno a sfregare fra di loro e saremo sempre al punto di partenza.
Per i tumori, abbiamo già parlato della terapia: è la chirurgia. Si può fare però se la massa è piccola, ovvero se il proprietario si è accorto in tempo del problema, se si arriva ad avere una massa che è grande quanto metà criceto allora si evince che qualsiasi opzione chirurgica è impossibile.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | sermoa