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Malattie congenite cardiache nel cane: le più comuni e sintomi

Andiamo a parlare delle malattie congenite cardiache nel cane: vediamo quali siano le più frequenti, le razze e i sintomi.

Malattie congenite cardiache nel cane: le più comuni e sintomi

Malattie congenite cardiache nel cane – Che ne dite se oggi andiamo a vedere le principali malattie congenite cardiache nel cane? Ci sono alcune razze in cui è più frequente trovarle, anche se non possiamo mai escludere che colpiscano anche altre razze o i meticci, non mettete limiti alla sfortuna. E’ importante riconoscere l’esistenza di queste patologie sia per il benessere del cane sia in caso di acquisto in quanto potrebbe costituire un vizio redibitorio l’acquisto di un cane con patologia già esistente.

Malattie congenite cardiache nel cane: le più frequenti

Andiamo a vedere quali siano le malattie congenite cardiache più frequenti nel cane:

  • stenosi subaortica: la si vede spesso nei Boxer, Rottweiler, Labrador retriever, Golden retriever e Pastore tedesco
  • stenosi polmonare: di frequente riscontro nei Boxer (diciamo che cardiologicamente parlando i Boxer sono abbastanza problematici), Rottweiler, Pittbull, Bulldog, American Staffordshire e Beagle
  • dotto arterioso pervio o DAP o PDA: la troviamo spesso nel Pastore tedesco, Barboncino, Dobermann, Maltese e Yorkshire terrier
  • Tetralogia di Fallot: in realtà si tratta di una malattia che presenta quattro difetti ovvero la stenosi polmonare, l’ipertrofia del ventricolo destro, il difetto interatriale e aorta a cavaliere
  • Difetti interatriali
  • Difetti interventricolari
  • Difetti dei cuscinetti endocardici
  • Displasia delle valvole atrio-ventricolari: la si vede spesso nei Labrador e Golden retriever

Per quanto riguarda i sintomi abbiamo:

  • intolleranza all’esercizio fisico
  • dispnea (difficoltà di respirazione)
  • sincope (il cane sviene)
  • mancata crescita (nella Tetralogia di Fallot, patologia comunque assai grave)
  • disfagia
  • ascite (versamento addominale)
  • cianosi
  • soffio (occhio che a volte nei cuccioli molto piccoli inizialmente il soffio non si sente, spesso crescendo e aumentando la gittata cardiaca lo si percepisce. Motivo per cui i veterinari auscultano sempre il cuore del cucciolo durante le visite di routine, quello che non si sentiva il mese prima non è detto che non si senta il mese dopo)

Cosa fare

Se durante la visita clinica il vostro veterinario vi avverte della presenza di un soffio o nota un’anomalia, vi verrà consigliato di recarvi subito da un cardiologo veterinario: bisogna stabilire la natura della patologia cardiaca, per capirne la gravità e valutare come impostare la terapia. Oltre al fatto che se lo avete acquistato e ha un soffio dovuto a malattia congenita è un vizio redibitorio perché in teoria vi hanno venduto un cane con un difetto.

La visita cardiologica prevede radiografie, elettrocardiogramma, Holter e ecocardiografia: sta al cardiologo consigliarvi l’iter diagnostico migliore. La terapia dipenderà ovviamente dalla causa: alcune malattie prevedono una terapia medica con farmaci diuretici, beta-bloccanti, vadosilatatori, ace-inibitori o altro, tutto dipende dal quadro clinico evidenziato. Ovviamente si tratta di terapie a vita (il difetto ci sarà sempre) e il cane andrà monitorato periodicamente: questo è bene saperlo anche dal punto di vista gestionale e delle spese future da sostenere. In alcuni casi è richiesta la chirurgia, come per esempio il DAP o i difetti interventricolari, ma si tratta di interventi specialistici.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | mythicseabass

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