Malattia di Borna nel cane: cause, sintomi e terapia
La malattia di Borna può colpire anche il cane, ma è una forma virale rara. Ecco cause, sintomi e terapia della malattia di Borna nel cane.
Tempo fa vi avevamo parlato della malattia di Borna nel gatto. Si tratta di una malattia virale, provocata da un virus a RNA che nei gatti può causare una forma di meningoencefalite non suppurativa, una poliomielite felina e una forma di poliencefalomielite. In realtà il virus della malattia di Borna tende a colpire maggiormente cavalli e pecore. Tuttavia, potenzialmente, anche cani, gatti e bovini possono essere infettati da questo virus (casi sono stati segnalati anche nei conigli e in alcuni animali da zoo). Si tratta, però, di una malattia rarissima, sia nei cani che nei gatti. Andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia della malattia di Borna nel cane.
Meningoencefalite granulomatosa cane: sintomi
Malattia di Borna nel cane: cause e sintomi
Della malattia di Borna nel cane si sa pochissimo, visto che è estremamente rara come patologia. I pochi casi segnalati in letteratura parlando di sintomi legati a una forma neurologica che colpisce il sistema nervoso centrale. Come nel gatto, anche qui si ha lo sviluppo di una forma di meningoencefalite non suppurativa. I sintomi dei pochi cani che hanno manifestato la malattia di Borna sono stati:
- anoressia
- letargia
- depressione
- atassia
- convulsioni
Non si sa ancora come sia possibile la trasmissione del virus ai cani, né se questi pochi cani in cui si è presentata la malattia possano essere considerati fonte di infezione per l’uomo.
Malattia di Borna nel cane: diagnosi e terapia
Non esiste un test intra-vitam per diagnosticare la malattia di Borna in un cane. Nei pochi casi segnalati, la diagnosi è stata post mortem tramite esame autoptico, istologia e ricerca del virus tramite PCR. Non è ancora ben chiaro se i pochi casi isolati siano frutto della rarità della malattia o della difficoltà di diagnosi della stessa. Comunque sia, visti i sintomi manifestati, la malattia di Borna viene messa in diagnosi differenziale nel caso di sintomi neurologici, soprattutto in presenta di forme di encefalite non suppurative di origine sconosciuta, soprattutto in aree in cui la malattia è endemica per cavalli e pecore.
E non esiste neppure una terapia per la malattia di Borna nel cane: la progressione dei sintomi è rapidamente evolutiva e in quasi tutti i casi si è proceduto con l’eutanasia per via della gravità e irreversibilità dei sintomi. In un caso, in Austria, l’eutanasia si è ritenuta necessaria in quanto il cane era sospetto di Rabbia. La terapia di sostegno fatta di antibiotici, antinfiammatori, elettroliti, glucosio, vitamine e amminoacidi non ha sortito alcun effetto. La prognosi è dunque sempre infausta.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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