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Malassezia gatto: cibi da evitare

Quando si parla di Malassezia, ci si riferisce sempre al cane. E questo per il semplice fatto che la Malassezia è rara nel gatto. Comunque sia, ogni tanto può capitare di vederla, dunque andiamo a vedere sintomi e cosa fare. E scopriamo se ci sono cibi da evitare in caso di Malassezia nei gatti

Malassezia gatto: cibi da evitare

Quando si parla di Malassezia, ci si riferisce sempre al cane. Ma anche il gatto può essere colpito dalla Malassezia, anche se più raramente. Prima di parlare di eventuale correlazione fra cibi da evitare e Malassezia, ricordiamo che Malassezia è un lievito che fa parte del normale microbiota cutaneo. Nei gatti sono stati segnalati M. pachydermatis, furfur, globosa, sympodialis, sloffiae e nana.

Sono patogeni opportunisti. Questo vuol dire che vivono normalmente sulla cute o nel condotto auricolare dei nostri animali. Ma quando per qualche motivo la pelle si infiamma, magari a seguito di una dermatite allergica, ecco che la Malassezia può approfittarne e cominciare a moltiplicarsi in maniera eccessiva, causando una dermatite secondaria da Malassezia. Questo vale sia per il gatto che per il cane. Se il veterinario trova una dermatite o otite da Malassezia, solitamente è secondaria ad altre problematiche, magari una forma di atopia.

Malassezia gatto: ci sono cibi da evitare?

malassezia gatti

Ci sono dei cibi da evitare se il gatto ha la Malassezia? Direttamente no, nel senso che non c’è un cibo o una proteina che può aumentare la probabilità che il gatto manifesti una dermatite da Malassezia. Tuttavia visto che spesso la Malassezia è secondaria a forme di allergia o atopia, ecco che se il gatto è allergico a quella proteina, potrebbe sviluppare sintomi cutanei da allergia su cui secondariamente potrebbe instaurarsi una Malassezia.

Questo perché, come abbiamo visto, la Malassezia è un patogeno opportunista. Questo significa che comincia a replicarsi in maniera esagerata quando c’è un’altra causa sottostante, aggravando il quadro della malattia originaria.

Malassezia gatto: sintomi

Nei gatti le dermatiti da Malassezia sono molto più rare che nel cane. Idem dicasi per le otiti. Se un gatto ha otite, quasi sempre è a causa di acari nell’orecchio o da polipi con formazione anche di pus. Nel cane, invece, la maggior parte delle otiti coinvolgono questo lievito.

Comunque sia talvolta sono state descritte forme di dermatite generalizzata da Malassezia anche nei gatti, con successivo sviluppo in dermatite seborroica. I gatti affetti da questa patologia presentano una forma di eritrodermia esfoliativa e untuoso. Come terapia rispondono agli antimicotici, ma le recidive sono molto frequenti.

Non esiste, infatti, una cura definitiva o dei rimedi naturali o dei farmaci che impediscano per sempre la sovracrescita della Malassezia nel gatto. Questo perché, come vedremo fra poco, tale sovracrescita è spesso collegata alla presenza sottostante di altre malattie croniche da cui difficilmente il gatto potrà guarire.

Nel gatto non sono ancora stati identificati fattori predisponenti, ma comunque sia l’iperproliferazione della Malassezia è stata associata spesso alla contemporanea presenza di:

Questo vuol dire che trovare una dermatite generalizzata da Malassezia nel gatto ci deve far sospettare la presenza sottostante di malattie più gravi e letali in alcuni casi.

A livello dermatologico, poi, la Malassezia nel gatto è stata anche associata a:

Come diagnosticare una dermatite da Malassezia nel gatto? Con un esame citologico delle lesioni cutanee è possibile vedere al microscopio i tipici lieviti. Se è normale trovarne qualcuno sparso sulla cute in assenza di lesioni, se ho un gatto con dermatite, pelle untuosa ed eritema, ecco che trovarne anche in minima quantità permette di fare diagnosi (di solito sulla cute, anche in condizioni di normalità, c’è meno Malassezia rispetto a quella presente nel condotto uditivo).

Fonti:

  1. VetMed Illinois
  2. PubMed

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