Maiali a spasso per Roma: battaglia Lav-Comune
La LAV minaccia azioni legali nel caso il sindaco Marino decida di sopprimere i maiali di un allevatore maleducato
La notizia degli hooligans olandesi ha messo, giustamente, nell’ombra una notizia di qualche giorno prima. Nella zona Boccea sono stati fotografati dei maiali grufolare liberamente tra i rifiuti abbandonati in strada. La reazione sdegnata del sindaco non si era fatta attendere. I maiali sono di proprietà di un contadino che li lascia circolare liberamente per strada, incurante di quello che potrebbe succedere. Ovviamente è una questione di mera maleducazione e non di amore per gli animali. Il Sindaco Marino, dicevamo, che ha deciso di usare il pugno di ferro dichiarando che qualora “l’allevatore” non sistemi la situazione, i maiali verranno sequestrati e soppressi.
La LAV, però, non ci sta e tramite il proprio ufficio legale ha fatto sapere quanto segue:
“L’uccisione sarebbe infatti un reato, in violazione dell’articolo 544 bis del Codice penale, con la reclusione fino a due anni, poiché non è attestato alcun pericolo sanitario e perché, con il vincolo della non macellazione, gli animali potrebbero essere salvati dalla nostra associazione ci chiediamo invece come mai l’unica preoccupazione del Comune sia quella dell’immagine, mentre invece non sarebbero state irrogate all’allevatore le sanzioni previste per la mancanza dei sistemi identificativi degli animali e per l’omessa custodia, in maniera da far desistere un’attività fondata sullo sfruttamento degli animali e la noncuranza delle leggi”.
La situazione è doppiamente drammatica. Da un lato c’è da considerare che i maiali sono animali decisamente grossi e potenzialmente aggressivi se infastiditi e che un loro morso fa veramente male. Dall’altro c’è da considerare i pericoli che corrono questi poveri animali che potrebbero diventare vittime di ritorsioni da parte di cittadini senza troppi scrupoli.
Via| QN