In questi giorni si parla molto di Lyssavirus a causa del gatto di Arezzo (morto a causa di un raro Lyssavirus, ma non quello responsabile della Rabbia), ma cosa sono i Lyssavirus? E come si trasmettono? Andiamo dunque a conoscere meglio queste genere di virus a RNA facente parte della più ampia famiglia dei Rhabdoviridae, ordine dei Mononegavirales.
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I Lyssavirus sono virus a singolo filamento di RNA facenti parte della famiglia dei Rhabdoviridae, ordine Mononegavirales. A sua volta il genere Lyssavirus comprende 11 specie differenti fra cui troviamo il Rabies virus, in cui rientrano tutti i ceppi del virus della Rabbia presenti al mondo. Questa la classificazione scientifica:
I Lyssavirus si possono suddividere in tre grandi filogruppi:
All’interno dei singoli Filogruppi c’è un certo grado di neutralizzazione sierologica, ma fra i diversi Filogruppi la cross neutralizzazione è limitata. Questo vuol dire che il vaccino per la Rabbia potrebbe non fornire un’adeguata protezione incrociata contro tutti i Lyssavirus geneticamente divergenti. Inoltre è stata osservata una scarsa o nulla protezione crociata con la vaccinazione pre-esposizione e con la profilassi post-esposizione alla Rabbia per i Lyssavius dei Filogruppi 2 e 3.
Altro dettaglio: i pipistrelli sono ospiti primari o unici per tutti i Lyssavirus, tranne che per Mokv e Ikov (non sono ancora state individuate le specie serbatoio).
In generale, il virus della Rabbia (Rabv) è responsabile della maggior parte dei casi di Rabbia umana. Tuttavia tutti i Lyssavirus possono causare un’encefalite mortale, indistinguibile come sintomi, sia nell’uomo che negli altri mammiferi.
Questi virus solitamente si trasmettono tramite il morso di animali infetti: il virus, presente nella saliva, penetra nel corpo attraverso l’inoculazione transdermica o tramite contatto diretto con materiale infettivo (saliva, liquor o tessuto nervoso) tramite mucose o ferite cutanee. Il virus solitamente non penetra attraverso la cute integra. Il virus va poi a colonizzare il tessuto nervoso.
Per quanto riguarda i sintomi della Rabbia negli animali, ne avevamo parlato in precedenza.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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