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Linfociti bassi cane e gatto: cause e cosa fare

Quando si parla di linfociti bassi nel cane e gatto, si parla di linfopenia. Ecco valori dei linfociti, cause e cosa fare in caso di linfopenia.

Linfociti bassi cane e gatto: cause e cosa fare

cane gatto

Quando si parla di linfociti bassi nel cane e gatto, si parla di linfopenia. Ecco valori dei linfociti, cause e cosa fare in caso di linfopenia.

Continuiamo a parlare di ematologia. Dopo aver visto le principali cause di linfociti alti o linfocitosi nel cane e gatto, oggi andremo a vedere le cause e cosa fare in caso di linfociti bassi nel cane e gatto. In questo caso si parla di linfopenia. Ricordiamo che i linfociti sono leucociti o globuli bianchi mononucleati. Sono di piccole dimensioni e hanno un nucleo tondeggiante. Sono due le grosse categorie di linfociti: linfociti T, responsabili dell’immunità cellulomediata e linfociti B, responsabili dell’immunità umorale e produttori di anticorpi. In entrambi i casi, i precursori dei linfociti vengono prodotti nel midollo osseo e nel timo (comparto primario). Tuttavia possono essere prodotti anche nel comparto secondario, composto da milza, linfonodi e placche di Peyer.

A differenza di altri leucociti, l’emivita dei linfociti è un po’ più lunga. Inoltre sono in grado di trasformarsi in forme attive più adatte ad affrontare i diversi tipi di antigeni. Per esempio fra i linfociti T riconosciamo le cellule T-helper (intervengono nella modulazione dell’immunità cellulomediata e umorale. In particolar modo aiutano la trasformazione da linfociti B attivati a plasmacellule), le cellule T regolatorie (cellule T ad azione immunosoppressiva) e le cellule T citotossiche o natural killer (coinvolti nei processi di distruzione cellulare).

Ma quali sono i valori normali di linfociti nei cani e gatti? Possono esserci delle piccole variazioni a seconda del laboratorio utilizzato:

  • cane: 12-30% (530-3.440/mmc)
  • gatto: 20-65% (1.500-7.000/mmc)

Linfociti bassi cane e gatto: cause

Queste sono le principali cause di linfociti bassi nel cane e gatto (linfopenia):

  • leucogramma da stress
  • somministrazione di cortisonici esogeni
  • aumento del cortisone endogeno (Sindrome di Cushing)
  • infiammazione acuta
  • fase acuta di infezioni virali (Cimurro, Epatite virale, Parvovirosi e enterite da Coronavirus; Panleucopenia felina, FeLV)
  • sepsi
  • endotossiemia
  • chilotorace
  • linfangectasia intestinale
  • enteropatia con perdita di proteine
  • linfoma
  • farmaci immunosoppressivi
  • raramente in corso di immunodeficienze primarie

Linfociti bassi nel cane e gatto: cosa fare?

Viste le numerose cause di linfopenia nel cane e gatto, se si ritrova una linfopenia persistente bisogna valutare il paziente nel suo insieme, tenendo in considerazione il resto degli esami del sangue e i sintomi manifestati. Questo perché avere una linfopenia non è suggestivo di una singola malattia, ma è indice di qualcosa di più ampio. E per risalire alla causa primaria, potrebbero essere necessari non solo diversi esami, ma anche esami ripetuti nel corso del tempo.

Certo, si possono utilizzare integratori per stimolare le difese immunitarie, ma bisogna anche curare la causa scatenante. E la terapia per un Cimurro è piuttosto diversa dalla terapia per un linfoma o per un Cushing.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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