Petsblog Cani Comportamento Cani L’idea geniale per far sentire il cane a casa anche lontano da casa

L’idea geniale per far sentire il cane a casa anche lontano da casa

Questa famiglia ha fatto una cosa incredibile per non far sentire al proprio cane la nostalgia di casa, venite a vedere cosa hanno combinato!

L’idea geniale per far sentire il cane a casa anche lontano da casa

Tutti noi vorremmo avere la possibilità di portare il nostro pelosi in vacanza con noi. Capita, però, che non sempre sia una cosa fattibile, soprattutto quando si parla di viaggi lontani in mete oltreoceano. La famiglia di Igor, questo stupendo bulldog inglese, ha organizzato le proprie vacanze in Thailandia ma essendo praticamente dall’altra parte del mondo (loro sono norvegesi) la possibilità di portare Igor, in un viaggio aereo di oltre dodici ore di fila non era contemplabile. Si sono rivolti, allora, ad una pensione locale che ha accettato di buon grado di prendersi cura del cucciolone.

Temendo che Igor potesse soffrire di nostalgia di casa, però, la sua famiglia ha deciso di preparargli una sorpresa per rendergli meno traumatica la permanenza in canile. Non si sono limitati a lasciargli un giocattolo o un abbigliamento particolare ma hanno ricreato esattamente il soggiorno di casa loro. Quando dico esattamente intendo proprio che hanno fatto una fotocopia dell’arredamento con tanto di divani, tende, quadri e così via.

Igor ha apprezzato moltissimo la nuova sistemazione. Era così tanto a suo agio da essersi trovato anche una nuova amica: il San Bernardo Hera. Hera ha iniziato a passare molto tempo “a casa” di Igor e così sono diventati ottimi amici!

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Come insegnare al cane a fare i bisogni fuori
Cani

Uno dei problemi maggiori quando si accoglie un cane in casa, è di insegnargli a fare i bisogni fuori. Da cucciolo tenderà a sporcare a terra, prima di abituarsi a chiedere di uscire e da adulto dovremo noi avere tanta pazienza. I cani di una certa età o con patologie specifiche, infatti, hanno qualche problema a gestire correttamente impulsi e stimoli.