Libby, un pitbull destinato alla soppressione trova un lavoro
Da essere sulla "lista nera" ad essere in lizza per diventare un cane antidroga, ecco la storia di Libby
Come sapete, in alcuni stati degli Stati Uniti, esiste una legge che permette ai canili di praticare l’eutanasia sui cani ritenuti inadottabili per svariate ragioni (razza, età, malattie ecc.). Libby ed i suoi fratelli sono finiti in un canile del Texas nel 2011 da cuccioli. Tutti i suoi fratelli sono stati sottoposti ad eutanasia perchè ritenuti non adottabili (negli USA gli stereotipi negativi sui pitbull sono molto forti). Libby, però, è sopravvissuta. Marcia Poitter, capo del gruppo di salvataggio Animal Operation Alive ha raccontato:
“Tutti amavano vederla giocare con il tubo dell’acqua, inseguendo e avventandosi su qualsiasi liquido che ne venisse fuori. Libby era un po’ diversa dai cani che normalmente scelgo per il recupero. Lei era più esuberante e una vera giocherellona. Ho deciso di tenerla con me, non me la sentivo di farla volare via”
I pregiudizi, però, sono molto forti e Libby ha aspettato ben tre anni prima di trovare una famiglia adottiva. Alla fine, la famiglia è una famiglia davvero speciale! Il signor Gujardo è un “pitbulls’ advocate” ed ha tenuto in stallo Libby per due anni prima di conoscere Brandon Kroft, fondatore del centro addestramento per cani antidroga Texas K9. Dopo aver visto il comportamento esemplare di Libby, Croft ha accettato di buon grado di addestrarla per farla diventare un agente antidroga a tutti gli effetti. Una bella rivincita alla faccia dei pregiudizi!
Via|Huffington Post