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Leishmaniosi nel gatto: cause, sintomi e terapia

C’è la Leishmaniosi nel gatto? Sì, ma è molto più rara rispetto al cane. Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della Leishmaniosi nel gatto.

Leishmaniosi nel gatto: cause, sintomi e terapia

Leishmaniosi nel gatto – Grazie all’articolo “Leishvet update and recommendations on feline leishmaniosis” Pennisi MG, Cardoso L, Baneth G, Bourdeau P, Koutinas A, Miró G, Oliva G Solano-Gallego L. Parasit Vectors. 2015 Jun 4; 8 (1): 302 è possibile dare uno sguardo più completo alla Leishmaniosi nel gatto (acronimo FeL). Il fatto è che la malattia è molto più rara nel gatto rispetto che nel cane, anche perché è il cane il serbatoio della Leishmania infantum. Ecco dunque che il gruppo Leishvet ha deciso di mettere insieme tutto quello che attualmente si sa in merito alla Leishmania felina.

Leishmaniosi nel gatto: cause e sintomi

La Leishmaniosi felina è provocata dalla Leishmania infantum. La malattia clinica vera e propria è rarissima nel gatto, mentre invece si hanno spesso infezioni subcliniche soprattutto dove la Leishmaniosi è endemica per il cane. Ricordiamo come il cane sia il serbatoio principale della Leishmania infantum, mentre il gatto può al massimo essere considerato un serbatoio secondario. A trasmettere la malattia ci pensano come al solito i flebotomi o pappataci pungendo i gatti.

I sintomi di Leishmaniosi nel gatto sono:

  • linfoadenomegalia (aumento di dimensioni dei linfonodi)
  • dermatite ulcerativa
  • dermatite esfoliativa
  • dermatite crostosa
  • dermatite nodulare (questa colpisce soprattutto le zone della testa e le estremità distali degli arti)
  • uveite
  • stomatite e gengivite
  • lesioni mucocutanee di tipo ulcerative o nodulari
  • aumento delle gamma globuline nel sangue
  • anemia normocitica e normocronica di modesta entità

Nel gatto solitamente se compare la malattia è perché alla base ci sono malattie che provocano immunodepressione, come per esempio concomitanti infezioni da FIV e FeLV. Anche gatti soggetti a terapie immunosoppressive possono manifestare più facilmente la Leishmaniosi.

Leishmaniosi nel gatto: diagnosi e terapia

Per quanto riguarda la diagnosi di Leishmaniosi nel gatto si fanno esami sierologici, la PCR, la citologia, l’istologia, l’immunoistochimica e anche esami colturali. Tuttavia se si fa un esame sierologico e questo viene negativo o debolmente positivo, se il gatto in questione manifesta tutti i sintomi della Leishmaniosi felina ecco che bisogna aggiungere gli altri esami.

Per quanto riguarda la terapia della Leishmaniosi nel gatto, ecco che di base si usa solamente l’allopurinolo in quanto l’antimoniato di meglumina è stato somministrato solamente in pochi casi e non è ben documentato. Di solito il gatto guarisce clinicamente dopo la terapia con l’allopurinolo, mentre ricordatevi di fare esami di controllo periodici perché le recidive sono frequenti. Per quanto riguarda la prevenzione, non ne esiste alcuna.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Via | Parasites and Vectors http://www.parasitesandvectors.com/content/8/1/302

Foto | titkov

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