Le piante che fanno male al nostro cane
Non tutte le cose naturali sono consigliate per il nostro cane. Ci sono piante, all’apparenza innocue, che se masticate o ingerite possono causare enormi problemi al nostro amico. Dobbiamo fare molta attenzione soprattutto quando il nostro pet è ancora un cucciolo e la sua voglia di mordere è quasi inarrestabile. Fiori come le margherite o […]
Non tutte le cose naturali sono consigliate per il nostro cane. Ci sono piante, all’apparenza innocue, che se masticate o ingerite possono causare enormi problemi al nostro amico. Dobbiamo fare molta attenzione soprattutto quando il nostro pet è ancora un cucciolo e la sua voglia di mordere è quasi inarrestabile. Fiori come le margherite o le primule possono provocare delle stomatiti e irritazioni all’interno della bocca e altre come la patata, l’ippocastano, l’edera e le azalee possono causare vomito, dissenteria e, a volte, persino convulsioni.
Anche l’apparato cardiocircolatorio e quello nervoso possono essere duramente colpiti. Nel primo caso i principali colpevoli sono l’oleandro, il ciliegio, il melo, il mandorlo e l’albicocco. I loro semi contengono una sostanza simile al cianuro che può portare dolori addominali, convulsioni e, nel peggiore dei casi, il coma. Nemmeno l’apparato nervoso è al sicuro. L’ortica, il tasso, il cactus, la noce moscata e il lupino possono causare allucinazioni e crisi cardiache e respiratorie. Il tabacco, poi, è addirittura letale e non da scampo se ingerito.
In caso di ingestione di queste piante è fondamentale intervenire con tempestività. Portate il vostro cane immediatamente dal veterinario e, se non potete, chiamatelo e fatevi dire come dovete muovervi. E’ importante osservare bene i sintomi dell’avvelenamento. Fate anche molta attenzione alla pianta che è stata ingerita. Portarla dal veterinario può aiutarlo a fare una diagnosi mirata e a dare una cura adeguata.
Via| Pets & the city
Foto| Flickr