Petsblog Animali domestici Le Café des Chats di Parigi: l’esperienza di un amico di Petsblog

Le Café des Chats di Parigi: l’esperienza di un amico di Petsblog

Le Café des Chats di Parigi è uno dei vari bar per gatti aperti in tutta Europa: Max, amico di Petsblog, ci è andato con sua moglie e poi ci ha raccontato la sua esperienza.

Le Café des Chats di Parigi: l’esperienza di un amico di Petsblog


Più volte su Petsblog vi abbiamo parlato dei Neko Cafè, cioè dei bar per gatti che nascono in Giappone e poi si sviluppano in tutto il mondo. Recentemente in Europa c’è stato un proliferare di questi bar. Uno degli ultimi ad aprire è quello di Parigi: Le Café des Chats.

Uno dei nostri affezionati lettori, Max, insieme a sua moglie, è andato a Parigi e ne ha approfittato per recarsi in questo Neko Café e raccontarci qualcosa si prima mano.

Max, che è volontario in un gattile e ha una certa familiarità nel trattare con i mici, consiglia di prenotare perché il locale a Parigi va per la maggiore e, senza prenotazione, l’attesa è molto lunga. Ci scrive Max:

Il posto si trova in una via tranquilla del quartiere Le Marais della città ed è su due piani, uno con vista strada e uno ricavato nei sotterranei, molto simile a una taverna, con i mattoni a vista. Il posto è molto caldo e le luci sono molto basse, probabilmente per garantire il massimo confort ai mici. Il primo piano ha una sorta di sala d’attesa dove controllano la prenotazione e dove prima di entrare fanno disinfettare le mani con un prodotto anti-batterico. La stanza sulla vetrina a vista strada ha in cinque o sei tavolini da 2/4 persone ma il vero regno gattesco si trova al piano inferiore, dove ci sono divanetti, poltrone e qualche piccolo parco divertimenti felino, oltre a giochini sparsi per i tavoli e con i quali poter interagire.

All’ingresso sono esposte in maniera molto chiara le regole del locale: niente foto con il flash, non disturbare i gatti che dormono e, in generale, non costringerli a nessun tipo di interazione se non si dimostrano interessati. Secondo il nostro amico, però, c’è un grosso “problema”:

La sensazione generale è stata che i gatti presenti nel locale fossero fin troppo abituati al via vai e alla presenza umana al punto da essere andati oltre a un eventuale fastidio e manifestando quindi totale indifferenza. L’essere umano al “café des chats” potrebbe anche non esserci poiché i gatti non interagiscono se non in rare, sporadiche occasioni e con chi ha la fortuna di trovarsi nei divanetti o nelle sistemazioni giuste.

Inoltre, non tutte le persone si attengono alle regole e un gruppo di ragazze ha fatto di tutto per svegliare i gatti addormentati e giocare con loro. Altro punto dolente è stato il cibo. Racconta Max:

Il menù offerto non era nulla di eccezionale: abbiamo preso due fette di torta salata e due tisane, spendendo circa 28€ e la qualità era quasi sotto la media. Questo, unito all’impossibilità di interagire quasi con i gatti, ha reso la serata negativa.

Alla fine della serata, Max ha fatto due riflessioni. La prima riguarda il locale in sé e la presenza dei gatti:

Adoro i gatti, il locale è molto bello e i mici sono tenuti benissimo e con grande cura; ma l’impossibilità di avere un contatto con loro e la qualità forse solo nella media della cucina proposta ci hanno lasciati con l’amaro in bocca e la sensazione di un’occasione sprecata, complice anche, ma solo in parte, il tavolino e la posizione che ci erano stati assegnati.

Un’altra è sull’organizzazione generale del locale:

Capisco che non si possa pretendere di avere a che fare con degli animali ammaestrati ma scegliendo di passare la serata in un locale chiamato “Le café des chats” ci si aspetta come minimo di poterne accarezzare uno se non di tenerlo in braccio o sulle gambe anche solo per un minuto. Venendo a mancare questa prerogativa, ci sono senz’altro diversi locali a Parigi dove poter mangiare molto meglio per una cifra simile a quella che abbiamo speso cosa che comunque, uscendo a fine serata, ci siamo visti costretti a fare.

Max ha scattato anche delle foto che ci ha mandato e che volentieri condividiamo con voi.

Se anche voi capitate in uno dei Neko Café in giro per l’Europa – o per il mondo – e volete mandarci esperienza e foto, saremo ben lieti di pubblicare il vostro contributo. L’indirizzo a cui spedire tutto è suggerimenti@petsblog.it

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Il gatto capisce se gli vuoi bene?
Comportamento Gatti

Il gatto capisce se gli vuoi bene? E come dimostra affetto la nostra imperscrutabile palla di pelo? Queste sono due delle domande più comuni fra i proprietari di gatti di tutto il mondo. Per rispondere alla prima domanda: si, i gatti capiscono se il loro padroncino li ama, e sanno anche mostrare affetto, in un modo tutto loro.