L’autunno e il gatto che rincorre le foglie
Le foglie che cadono, per i gatti sembrano tante farfalle con cui giocare: dovremmo imparare dai mici a sapere essere felici delle piccole gioie di ogni giorno.
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Inizia oggi l’autunno, stagione che sotterra il nostro cielo estivo, come diceva in una sua poesia Edwin Muir (1887-1959). Spesso in autunno siamo più tristi, svogliati, deconcentrati: il tempo, è innegabile, influisce su di noi e sul nostro umore. Anche se, a volerla proprio dire tutta, a volte basterebbe un sorriso per rendere bella anche una giornata uggiosa. In questo, per esempio, potremo imparare molto dai gatti che riescono a trasformare in momento di gioco anche le più piccole cose.
Prendiamo per esempio le foglie che cadono: possono essere solo foglie che vanno giù e alludono alla tristezza del tempo che passa e alla caducità della vita; ma possono anche essere farfalle che invitano al gioco, magiche sensazioni da rincorrere.
Così sostiene il grande Gianni Rodari (1920-1980) nella poesia dal titolo Autunno: secondo il poeta il micio si diverte a contendere le foglie alla scopa, scambia per farfalle le foglie gialle e rosse che cadono dagli alberi e si diverte un mondo. E Gianni Rodari ci indica anche la strada per non lasciarsi prendere dallo sconforto: bisogna essere proprio come i gatti che si meravigliano per il cadere di una foglia e ammirano i tramonti rosso fuoco. Ancora una volta, i gatti diventano maestri di vita per noi.
Autunno
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.