La storia di Naki’o, il cane che cammina grazie a delle protesi “bioniche”
Un cane che perde l'uso delle zampe sin da cucciolo può ritornare a camminare? Sì, con le protesi giuste.
Oggi vi raccontiamo la straordinaria e toccante storia di Nak’io, un esemplare di Australian Cattle Dog che se l’è vista davvero brutta quando era ancora cucciolo.
Siamo in Nebraska, Stati Uniti e Naki’o, abbandonato a pochi mesi dalla nascita, è stato salvato da alcuni volontari di un rifugio che lo hanno trovato in uno stagno in pieno inverno, quasi completamente immerso nell’acqua gelata. Data la gravità della situazione, era già un miracolo che fosse sopravvissuto, ma purtroppo aveva perso l’uso delle zampe che erano rimaste congelate. Naki’o rischiava di andare incontro a una triste esistenza, se non fosse che la sua vita si è incrociata con quella della dottoressa Christie Tomlinson.
Christie è una veterinaria che si è immediatamente innamorata di questo cucciolo e ha deciso di adottarlo. Lo ha curato per quanto possibile, ma quando è cresciuto si è resa conto che non avrebbe più potuto reggersi sui moncherini e quindi c’era bisogno di inventarsi qualcosa. Per caso si è imbattuta nella Orthopets, una clinica ortopedica di Denver che adatta le protesi umane agli animali. La dottoressa non ci ha pensato due volte, ha fatto le valigie e ha portato Naki’o alla clinica.
È bellissimo vederlo scorrazzare, rincorrere una pallina e riuscire a superare anche altri cani! Nonostante tutto, è stato sempre un cane allegro e felice ma adesso è anche sicuro di sé. La sua determinazione, il suo coraggio e la sua gioia di vivere mi hanno colpita e commossa
ha dichiarato Christie qualche settimana dopo l’intervento e la riabilitazione. La Orthopets ha avuto molto successo in quanto ha salvato da misere esistenze anche gatti, uccelli, cicogne e cavalli, ed ora ha aperto diverse sedi in tutto il mondo, Europa compresa. La più vicina all’Italia è nel Sud-Ovest dell’Inghilterra.
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