La storia di Italo, cane mascotte di Scicli, diventa un film
La commovente storia di Italo, cane meticcio di Scicli, diventa un film con la regia di Alessia Scarso.
Scicli, in provincia di Ragusa, è una città splendida. Se non ci siete mai stati, programmate un viaggio: resterete senza fiato per la bellezza che potrete ammirare. Al di là dell’indubbia bellezza, c’è un altro motivo per andare a Scicli: ricordare Italo, il cane mascotte, morto a gennaio dello scorso anno (le foto che accompagnano il post sono proprio di Italo).
Italo era un cane meticcio spuntato all’improvviso a Scicli: un po’ come Marte, il cane narrato da Mario Rigoni Stern ne Il libro degli animali, nessuno ne conosce le origini. Forse era rimasto solo a causa della morte del suo umano, forse abbandonato o – per riprendere le parole di Rigoni Stern – “questo posto l’ha scelto lui quando decise di vivere libero dopo aver gironzolato nella zona qualche tempo o lasciato una casa che non gli andava”.
Italo si trova bene a Scicli e stabilisce la sua base nei pressi di una pizzeria: almeno la pappa è assicurata. È un meticcio intelligente – come tutti i cani e i meticci in particolare – e pertanto non si cura dell’avviso del parroco sulla porta della chiesa che dice: “È vietato ai cani entrare”. Non sarà certo un pezzo di carta scritto da un uomo a impedire a un cagnolotto di recarsi a far visita al Creatore! Non solo religioso, ma anche molto educato: quando vede qualche turista, Italo gli si fa dappresso e li accompagna in giro per Scicli. E poi va a salutare i bambini che escono da scuola.
Quella di Italo è una storia commovente che è uscita dai confini di Scicli. Gli è stata anche dedicata una mostra, promossa dagli artisti Piero Guccione e Franco Sarnari. Ora la sua storia diventerà un film: una sorta di favola moderna con, sullo sfondo, il problema del randagismo.
Il film – sostenuto dalla Direzione Generale per il Cinema presso il Ministero per i Beni Culturali, prodotto da Roberta Trovato per la Arà e con la regia di Alessia Scarso – sarà girato nei prossimi mesi in Sicilia. Protagonisti saranno un meticcio e un bambino.
Foto | Silvio Rizzo