La Menarini “rinuncia” ai beagle
L'azienda farmaceutica Menarini rinuncia alla sperimentazione su otto beagle.
Oggi, finalmente, è il giorno dello stop definitivo da parte dell’Unione Europea all’utilizzo di animali per i test da laboratorio ai fini cosmetici. È stata una battaglia portata avanti da anni da molte associazioni animaliste, è un’importantissima vittoria, ma la “guerra” a questo genere di barbarie sicuramente non finisce qui. Il numero maggiore di esperimenti sugli animali viene fatto per fini farmaceutici e si spera che grazie alla mobilitazione popolare (come per Stop Vivisection) anche questo genere di falsa scienza abbia i giorni contati.
Un piccolissimo ma meraviglioso passo avanti si è compiuto nei giorni scorsi a Pomezia, in provincia di Roma. La Menarini, colosso farmaceutico con uno stabilimento nella provincia romana, stava “aspettando” otto beagle. I cani sarebbero andati in un laboratorio tossicologico che avrebbe poi consegnato i dati alla Menarini appunto. Inutile specificare quale sarebbe stata la fine di questi poveri cagnolini.
Dopo una grande mobilitazione del gruppo Freccia 45, che ha bloccato i cani all’aeroporto di Fiumicino, la RTC, il laboratorio in questione, ha emesso questo comunicato:
Il Consiglio d’Amministrazione di RTC ha deliberato di rinunciare alla sperimentazione, pur obbligatoria, per la quale sono stati richiesti i cani, che renderà disponibili per l’affido a privati
I cani, quindi, non solo saranno salvati ma troveranno anche una famiglia. Il gruppo animalista vuole sedersi ad un tavolo con l’azienda farmaceutica per convincerli ad utilizzare delle tecniche senza il coinvolgimento degli animali. Ricordatevi che potete fare anche voi la vostra parte per vincere questa battaglia. Firmate contro la vivisezione e, visto che le firme devono arrivare da almeno sette paesi europei, coinvolgete anche tutti i vostri amici all’estero!