La guerra dei gatti
Ogni animale marca stretto il suo territorio e lo difende strenuamente. Quale animale è però più aggressivo e quale più diplomatico?
Vivere in una strada con una quindicina di gatti è un’esperienza interessante. Sono tutti sterilizzati, tutti con una casa e un giardino da difendere, compresa la mia, e ben attenti a scacciare non solo i vicini ma anche gli invasori provenienti dalle strade laterali. Sono anche tutti diversi, come colori e come razza.
In alcuni periodi, come questo ad esempio, la loro carica aggressiva è maggiore. Dopo il tramonto i miagolii di avvertimento sono così forti da farci sobbalzare e a volte si confondono con le urla dei bambini del vicinato. Allora corriamo subito a controllare.
Di solito vediamo che i due felini che si fronteggiano, che si studiano, che si muovono piano, pianissimo, senza mai distogliere gli occhi l’uno dall’altro. A volte sono vicini e immobili come statue. Non si guardano ma si avvisano con mugolii a denti stretti.
La strategia di combattimento felina è davvero interessante. Non passano mai subito all’azione, ma impiegano un lungo tempo per stabilire chi è il più forte, chi deve cedere, chi è il proprietario di quel pezzo di giardino e chi l’invasore che deve abbandonare il campo. Tutto sommato, visto che arrivano a farsi male solo in casi rari, sarebbero da imitare nel nostro quotidiano, a volte poco edificante se si tratta di beghe tra parenti o colleghi.
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