Dopo la liberazione dell’elefante Kaavan, chiude lo zoo di Islamabad
Dopo la liberazione di Kaavan, conosciuto come l'elefante più solo del mondo, chiude definitivamente lo zoo di Islamabad
Dopo la liberazione di Kaavan, noto come l’elefante più solo del mondo, chiude finalmente i battenti lo zoo di Islamabad, in Pakistan. La vita degli animali negli zoo non è sempre tutta rose e fiori come vogliono farci credere i proprietari di tali strutture. Soli, lontani dai loro simili, rinchiusi in spazi piccoli e inadatti alle loro necessità: gli animali degli zoo sono spesso vittime di una cultura disumana, basata sull’assunto che, dal momento che si tratta di animali, non meritano rispetto. Sono solo dei mezzi per guadagnare denaro.
La storia di Kaavan ne è il perfetto esempio. Divenuto tristemente famoso nel settembre 2016 come “l’elefante più solo del mondo”, l’animale ha vissuto per due decenni in catene. Dopo aver perso la sua compagna – morta a causa di una piccola ferita alla zampa non curata, e andata poi in cancrena – Kaavan è rimasto solo. Il corpo della compagna è stato lasciato nella sua gabbia per giorni, prima che il personale di questa disumana struttura decidesse di rimuoverlo.
A causa della prigionia (non esiste altro modo per definirla) il povero elefante ha cominciato a mostrare disturbi mentali e problemi di depressione. La gabbia di Kaavan era troppo piccola per un animale della sua specie. La sua storia ha attirato l’attenzione dei membri dell’associazione animalista Four Paws e quella della cantante Cher, che insieme sono riusciti a liberare finalmente il povero Kaavan.
La nuova vita dell’elefante Kaavan e degli altri animali dello zoo
Adesso per lui è in programma un periodo di riabilitazione. Come potete vedere, all’età di 32 anni il pachiderma ha finalmente avuto dei primi e timidi contatti con altri esemplari, dopo ben otto anni di completa solitudine.
Ebbene, la buona notizia è che, dopo la liberazione di Kaavan, lo zoo di Islamabad, che fu fondato nel 1978, ha finalmente chiuso i battenti.
Molti animali, nel corso degli anni, hanno perso la vita in questo luogo a causa della negligenza del personale dello zoo. Adesso però gli animali che erano imprigionati al suo interno sono stati trasferiti in altri Paesi. Da ora in poi potranno finalmente tornare a vivere una vita dignitosa, in strutture e santuari che siano davvero adeguate alle loro necessità.
Foto da Instagram