Isole Pontine, scoperta nuova specie di lucertola
Sulle Isole Pontine è stata scoperta una nuova specie di lucertola: è stata ribattezzata lucertola di Lataste.
Un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” ha scoperto una nuova lucertola nelle Isole Pontine. Vi presentiamo la lucertola di Lataste, meglio nota con il nome scientifico di Podarcis latastei. La potete vedere nella foto pubblicata sia dal Dipartimento di Biologia e Biotecnologie, sia da Acta Herpetologica.
E’ da circa due milioni di anni che questa lucertola vive tranquilla e indisturbata nelle Isole Pontine, ignorata da tutti. Almeno fino a quando il gruppo di ricerca del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie della Sapienza e i ricercatori del Museo “La Specola” di Firenze, del Cnr, del Museo Alexander Koenig di Bonn e dall’Università di Potsdam non l’hanno portata agli onori della cronaca.
La lucertola delle Isole Pontine: la scoperta
La lucertola di Lataste la si trova a Ponza, Gavi, Palmarola e Zannone. Finora si pensava che questa lucertola facesse parte del gruppo delle lucertole campestri, la Podarcis siculus, una lucertola molto comune in Italia. Tuttavia si è scoperto che ha delle differenze genetiche e morfologiche così importanti da considerarla una specie diversa.
Riccardo Castiglia, il coordinatore del lavoro presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie, ha spiegato che le analisi filogenetiche basate sul DNA mitocondriale e nucleare mostrano che queste lucertole delle Isole Pontine occidentali derivino da una colonizzazione antica di questi luoghi, avvenuta minimo due milioni di anni fa. Da quel momento, poi, queste popolazioni sono rimaste isolate e sono riuscite a sopravvivere e prosperare nonostante le notevoli variazioni del livello del mare avvenute durante il periodo del Pleistocene.
Lucertola di Lataste: colore e caratteristiche della Podarcis latastei
Dal punto di vista morfologico, la lucertola di Lataste o Podarcis latastei presenza una colorazione particolare e variabile. Inoltre anche la forma delle squame della testa è diversa rispetto a quella della Podarcis siculus. Per quanto riguarda la colorazione, varia in diverse tonalità di grigio, verde e bruno. Inoltre può avere una livrea colorata in maniera uniforme o più reticolata.
Via | Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”
Foto | Screenshot da Acta Herpetolologica