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Ipotiroidismo nel cane: cause, sintomi e terapia

Parliamo di una malattia ormonale abbastanza diffusa nel cane: l’ipotiroidismo. Andremo a vedere cause, razze predisposte, sintomi, diagnosi e terapia.

Ipotiroidismo nel cane: cause, sintomi e terapia

Anche i cani soffrono di ipotiroidismo. No, non è il titolo di un film, ma una semplice constatazione. Ci sono parecchi cani che soffrono di questa patologia ormonale, i cui sintomi sono quanto mai variegati e spesso subdoli. Andiamo dunque a scoprire cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’ipotiroidismo nel cane.

Cause

Nel cane solitamente l’ipotiroidismo è provocato dalla distruzione della tiroide, si parla quindi di ipotiroidismo primario. Di solito si hanno due forme: o la tiroidite linfocitaria con infiltrato di linfociti, macrofagi e plasmacellule nella tiroide o l’atrofia idiopatica. Però esistono altre cause di ipotiroidismo nel cane:

  • tumori alla tiroide
  • diminuita produzione di TSH (ormone che stimola la tiroide a lavorare e produrre i relativi ormoni)
  • tiroidectomia bilaterale
  • terapie con metimazolo o iodio radioattivo
  • cortisonici

Sintomi e diagnosi

Di solito i sintomi di ipotiroidismo nel cane compaiono fra i 2 e i 6 anni di vita. Ci sono alcune razze particolarmente predisposte a sviluppare ipotiroidismo, fra di esse ricordiamo l’Alano, il Barboncino, il Bassotto, il Beagle, il Boxer, il Bulldog inglese, il Chow chow, il Cocker spaniel, il Dobermann, il Golden retriever, il Setter irlandere, l’Irish wolfhound, l’Alaskan malamute, il Volpino di Pomerania, lo Schnauzer nano e il Terranova. I sintomi di ipotiroidismo nel cane sono quanto mai variabili, spesso la loro insorgenza è subdola e graduale e, ovviamente, non è detto che siano presenti tutti quanti insieme.

Sintomi metabolici

  • Letargia
  • Ottusità
  • Inattività
  • Aumento di peso
  • Intolleranza al freddo

Sintomi dermatologici

  • Alopecia bilaterale simmetrica senza prurito
  • Mantello secco e fragile
  • Mixedema
  • Iperpigmentazione
  • Seborrea secca o oleosa
  • Dermatiti ricorrenti
  • Piodermite ricorrente
  • Otite ricorrente

Sintomi riproduttivi

  • Anestro
  • Atrofia dei testicoli
  • Perdita della libido
  • Estro debole
  • Prolungamento delle perdite ematiche estrali
  • Galattorrea
  • Ginecomastia

Sintomi neuromuscolari

  • Convulsioni
  • Atassia
  • Movimento di maneggio

Segni vestibolari

  • Paralisi del nervo facciale
  • Debolezza
  • Appoggio sulle nocche

Sintomi oculari

  • Depositi lipidici nella cornea
  • Ulcere corneali
  • Uveite

Sintomi cardiaci

  • Bradicardia
  • Aritmia

Sintomi gastrointestinali

  • Diarrea
  • Stipsi

Sintomi ematologici

  • Anemia
  • Iperlipemia
  • Coagulopatie

Per quanto riguarda la diagnosi di ipotiroidismo, si tratta di fare degli esami di base con emocromo e biochimico e poi richiedere la funzionalità tiroidea valutando fT4 e TSH. Occhio che a volte, anche in caso di forte sospetto, questi valori sono normali o solo leggermente alterati: in questi casi bisogna ripetere gli esami o fare ulteriori approfondimenti.

Terapia

La terapia dell’ipotiroidismo del cane si basa sulla somministrazione dell’ormone tiroideo mancante. Fino a poco tempo fa si utilizzavano le compresse uso umano, adesso è arrivato il prodotto specifico veterinario, il quale costa ovviamente di più, ma che i veterinari sono obbligati a prescrivere (la legge dice che se c’è il corrispondente uso veterinario il veterinario è costretto a prescrivervi quello, pena multe salatissime).

Dopo un mese dall’inizio della terapia, ecco che bisognerà nuovamente valutare gli esami ormonali per controllare che il dosaggio sia corretto. Di solito entro la prima settimana di terapia compaiono i primi sintomi di miglioramento, tuttavia se siamo di fronte a un caso con alopecia e iperpigmentazione ci potrebbero volere mesi prima di veder sparire i sintomi.

In linea teorica bisognerebbe rivalutare il dosaggio ormonale di tiroxina dopo un mese dall’inizio della terapia, se non si vedono miglioramenti, se compaiono segni di tireotossicosi o iperdosaggio (nervosismo, tachipnea, aggressività, perdita di peso marcata, polidipsia, poliuria, polifagia). E la valutazione andrebbe fatta prima e dopo 8-10 ore la somministrazione della dose unica giornaliera o 4-5 ore prima e dopo la somministrazione BID. Visti i costi degli esami normali, probabilmente il vostro veterinario vi proporrà un solo controllo, prima o dopo a sua discrezione.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Pvillavi

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