Ipokaliemia nel cane e nel gatto: cause e cosa fare
Che ne dite se anche oggi parliamo di esami di laboratorio? Andiamo a vedere l’ipokaliemia nel cane e nel gatto, vediamo che cos’è, le cause, i sintomi e la terapia.
Esattamente come fatto per l’iponatriemia, oggi parleremo di ipokaliemia nel cane e nel gatto (il simbolo chimico del potassio è k, da cui il nome). In un articolo precedente avevamo parlato di iperkaliemia, l’eccesso di potassio nel sangue, quindi se ne deduce che l’ipokaliemia è un livello basso di potassio nel sangue. Si parla di ipokaliemia quando il valore di potassio nel sangue scende al di sotto dei 4 mEq/l nel cane e di 3,6 mEq/l nel gatto.
Cause e sintomi
Le principali cause di ipokaliemia nel cane e nel gatto sono:
- perdita di potassio attraverso vomito e diarrea
- insufficienza renale
- acidosi renale/sindrome di Fanconi
- chetoacidosi diabetica
- iperaldosteronemia primaria
- iperaldosteronemia secondaria da insufficienza epatica, insufficienza cardiaca e sindrome nefrosica
- ipertiroidismo
- ipomagnesiemia
- malattie del SNC e neuromuscolari
- diete carenti di potassio
- iatrogena: terapia reidratante, insulinica, con bicarbonato, diuretici d’ansa, clisteri
- pseudoipokaliemia: iperlipemia, iperproteinemia, iperglicemia, iperazotemia
I sintomi più comuni di ipokaliemia di solito si manifestano nel gatto quando i valori scendono al di sotto dei 3,5-3 mEq/l, mentre nel cane quando si scende sotto ai 2,5 mEq/l e sono:
- debolezza muscolare
- ventroflessione del collo soprattutto nel gatto
- ileo paralitico (addome teso, vomito, stipsi, anoressia)
- alterazioni del ritmo cardiaco
- insufficienza renale
- polimiopatia
Anche in questo caso la diagnosi di ipokaliemia avviene tramite esami del sangue. Ma il riscontro dell’ipokaliemia non vuol dire aver trovato la patologia primaria, quello è solo un segno clinico che deve essere ulteriormente accertato prima di poter emettere una diagnosi e di poter dunque impostare una terapia.
Terapia
La terapia immediata dell’ipokaliemia consiste nella somministra di potassio, preferibilmente per via orale. In commercio esistono diversi prodotti, si tratta di trovare quello più appetibile per il vostro cane e gatto. La via endovenosa si utilizza in casi gravi, quando il paziente non assume nulla per via orale, ma la dose va calcolata esattamente in base ai livelli ematici, quindi in questo caso vi verranno richiesti controlli frequenti dei livelli di potassio nel sangue. Dal momento in cui il potassio ritorna normale, ecco che tempo 1-5 giorni i sintomi scompaiono, questo fermo restando che nel frattempo si sia capita la causa dell’ipokaliemia, altrimenti si è punto e a capo.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | meknits