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Ipertensione nel gatto – Con il termine di ipertensione felina si intende un aumento della normale pressione sistemica arteriosa. Il problema è che nel gatto la pressione sistolica (pressione massima) e la pressione diastolica (pressione minima) hanno dei range variabili: la pressione massima è inclusa fra 118 mmHg e 171 mmHg, mentre la pressione minima fra 83.8 mmHg e 123 mmHg. Il fatto è che l’ipertensione nel gatto può essere associata a diverse malattie. Inoltre se non viene trattata per tempo, aumenta il tasso di mortalità dei gatti.
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Nel gatto l’ipertensione è spesso associata alla concomitante presenza di insufficienza renale e ipertiroidismo. Prima di diagnosticare una forma di ipertensione nel gatto, devono esserci due o più misurazioni compatibili. Viene considerata ipertensione una pressione sistolica maggiore di 180 mmHg e/o una pressione diastolica maggiore di 120 mmHg.
L’ipertensione può essere:
La forma primaria di ipertensione felina può essere influenzata da:
Per quanto riguarda l’ipertensione secondaria, il meccanismo di sviluppo dipende dalla patologia sottostante. Per esempio nelle nefropatie, il rilascio di renina conseguente provoca l’attivazione del sistema renina-angiotensina con aumento della pressione sanguigna e rilascio di aldosterone da parte della midollare del surrene. Quest’ultimo aumenta il riassorbimento del sodio con ipervolemia.
Nell’ipertiroidismo, invece, l’ormone tiroideo sensibilizza i tessuti agli effetti beta-adrenergici, il che vuol dire tachicardia, vasodilatazione periferica e maggior contrattilità del cuore. E stimolazione dell’apparato juxtaglomerulare con conseguente rilascio di renina e di nuovo attivazione del sistema renina-angiotensina.
I sintomi dell’ipertensione nel gatto sono a carico di diversi organi:
La diagnosi di ipertensione deve essere effettuata valutando la pressione del gatto (in gatti collaborativi) e escludendo tutte le patologie che possono provocarla o complicarla. Il che vuol dire visita cardiologica con ecocardiografia e esami del sangue comprensivi della funzionalità tiroidea.
A questo punto, se l’ipertensione è provocata da qualche altra patologia bisognerà curare anche quella in modo da cercare di stabilizzare i valori pressori. Successivamente si provvederà a trattare l’ipertensione anche se, è bene dirlo, non sempre è possibile stabilizzarla:
Ma attenzione: l’uso dei farmaci dovrebbe essere riservato a quei gatti in cui sia effettivamente possibile misurare e controllare periodicamente la pressione.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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