Investì gatto senza prestare soccorso, denunciata dopo due anni
Nel 2008 una signora, che chiameremo Maria, doveva recarsi ad un appuntamento con due sue amiche, che chiameremo Anna e Luisa. Detta così sembra una puntata di “Sex and the City” ma non c’è nulla di bello in quanto sto per raccontare. Due anni fa, Maria aveva un appuntamento e insieme alle sue amiche Anna […]
Nel 2008 una signora, che chiameremo Maria, doveva recarsi ad un appuntamento con due sue amiche, che chiameremo Anna e Luisa. Detta così sembra una puntata di “Sex and the City” ma non c’è nulla di bello in quanto sto per raccontare. Due anni fa, Maria aveva un appuntamento e insieme alle sue amiche Anna e Luisa si è messa al volante della sua vettura e ha aperto il gas. Sfortuna vuole che un povero gatto ha attraversato proprio in quel momento la sua strada finendo investito. Anna e Luisa hanno fatto presente la cosa a Maria chiedendole di fermarsi immediatamente a prestare soccorso allo sfortunato felino. Maria non ha voluto sentire ragioni e ha deciso che il suo appuntamento era più importante di un misero gatto imprudente.
Il felino, poi spirato dopo poche ore, è stato soccorso da alcuni testimoni che hanno poi denunciato Maria. Ai tempi non esisteva la legge che punisce l’omissione di soccorso nei confronti degli animali e il giudice che ha preso in mano il caso ha archiviato il tutto. Adesso, però un nuovo magistrato ha ripreso in mano il caso rimettendo tutto alla decisione della Cassazione. La novità consiste nel fatto che non fu un semplice incidente ma che Maria avrebbe avuto tutto il tempo, come poi testimoniato da Anna e Luisa, di soccorrere il gatto ma, deliberatamente, non l’ha fatto per correre al suo appuntamento. Speriamo che questa volta la Cassazione si pronunci a favore dei diritti degli animali.
Via| Il Giornale