Intervista a Vanessa Branca, fondatrice della Città dei Cani a Roma
L’avevamo appena segnalata un mesetto fa, e su la Stampa la cosa è stata ben trattata. Ora però abbiamo deciso di parlarne direttamente con Vanessa Branca, la creatrice e realizzatrice di tale bellissimo sogno.Vanessa quanta soddisfazione c’è nel realizzare un sogno come questo? Voglio dire, lo progetti da un anno, ma nel cuore lo porti […]
L’avevamo appena segnalata un mesetto fa, e su la Stampa la cosa è stata ben trattata. Ora però abbiamo deciso di parlarne direttamente con Vanessa Branca, la creatrice e realizzatrice di tale bellissimo sogno.
Vanessa quanta soddisfazione c’è nel realizzare un sogno come questo? Voglio dire, lo progetti da un anno, ma nel cuore lo porti dentro da quando eri bambina.
Eh sì, diciamo che sono nata con parecchi sogni nel cassetto, che mai ho abbandonato, questo de La Città dei Cani, è un sogno che merita di esser realizzato per dare una svolta al problema che affligge le nostra città: il randagismo. Obiettivo primario è la sterilizzazione, quello secondario è di dare una famiglia ad ognuno dei cani che entrerà nella Città, attraverso una larga rete di volontari che li seguono lungo tutto il percorso. Dall’entrata nella struttura fino alla scelta della famiglia giusta.
La soddisfazione, quella vera credo che la proverò quando metterò piede per la prima volta nella struttura finita…Credo piangerò dall’emozione. Per ora sono felicissima!
Non pensi che proprio i bambini potrebbero (o dovrebbero) essere fra i frequentatori più assidui della Cittadella?
Assolutamente sì! La Città dei cani nasce soprattutto per educare i bimbi alla cultura della vita, per rispettare la natura e ovviamente gli animali. Ci saranno attività collaterali, tipo educazione del bambino all’approccio con i cani, percorsi guidati da volontari con il cane prescelto per un’intera giornata, sarà difficile andarsene senza il cagnetto scelto la mattina. Sono previsti grandi spazi ricreativi per bimbi ed animali. Insomma sarà il posto giusto dove fare un bel pic-nic con mamma papà e il quattro zampe! Alla faccia dei giochi al pc…Un vero richiamo della natura!
Cani e gatti che non verranno adottati rimarranno comunque a vita nella struttura?
Sì certo, verranno seguiti fino a che non verranno adottati. Ma voglio pensare che ci sarà un ricambio continuo di animali, perché tutti verranno adottati.
Da romana cosa pensi del rapporto tra città e randagismo? I romani amano gli animali?
I romani parecchio! Ma molti non sanno che i cani del canile sono anche di razza…E li vanno a comprare. Questa è l’unica cosa che in quest’ultimo anno di attività on line, attraverso i miei gruppi Animalist Forever e La Città dei Cani, ho cercato di trasmettere ed ho stupito tanti amici che davano per scontato che “il cane si compra”.
Altra cosa che mi ha dato soddisfazione quest’anno è stato che molti amici e conoscenti quando incontravano cani per strada tiravano dritto…Ora si fermano, prendono il povero cagnetto e mi chiamano per dar loro una sistemazione. Ma alcuni li hanno anche adottati. E questo davvero mi sembra il risultato più grande che potessi raggiungere: la sensibilizzazione.
L’idea della “sostenibilità” potrebbe aprire la strada come modello a tante strutture che si occupano di animali e di natura (quanto è difficile da realizzare?)
Le difficoltà sono le stesse della realizzazione in un campo vuoto. Il fotovoltaico non fa male a nessuno! Può solo fare del bene, fornendo energia per la stessa Città dei cani e se dovesse avanzare, anche ad altre strutture! Mi auguro che la Città diventi l’esempio da seguire in ogni capoluogo italiano. Tutti dovrebbero averne una! Roma l’avrà!
Che entusiasmo! Bravissima. Senti, questo ci interessa da vicino, quanto ti aiutato la Rete (e come) in tale impresa?
La Rete ha i suoi meriti. Diciamo che tutte le attività maggiori le ho perseguite attraverso la velocità e praticità del web. Le adozioni, la discesa in piazza per Scicli del 29 marzo. Tutto è partito dalla Rete e si è concretizzato nella realtà.
Splendido. Oltre alla tua determinazione chi vorresti ringraziare?
Voglio ringraziare Susi Slongo, il mio alter ego, che sui gruppi da me fondati, ha saputo con costanza seguire le adozioni,dall’inizio alla fine, con tutta la devozione e l’attenzione che meritavano. Poi ovviamente il mio ringraziamento non puo che andare a Fabio De Lillo che ha trovato nel mio progetto la soluzione a tanti problemi, ed un ringraziamento speciale va ai membri dei gruppi che sin da subito mi hanno spronata e aiutata a portare avanti il mio sogno in cui tutti loro si riconoscevano.
Insomma grazie a loro non ho mollato, ma credetemi, ne avrei avuti di buoni motivi per farlo! Eppure loro erano e sono tutt’ora la mia coscienza. Mollare un sogno voleva dire mollare loro. Un grazie speciale alla mia mamma e mia sorella Francesca, “canare”come me, e alle mie amiche del cuore Monica che 7 cani di cui uno soprannominato il piragna, un batuffolo bianco,con un dente solo convinto di essere un maremmano, e Francesca che ha un rottweiler preso al canile, dal carattere del bassotto, che dimentica di pesare 50kg!
Ed un grazie va al mio magnifico Yuri, che è stato l’ispiratore di questo progetto. E’ il trovatello della mia vita che con il solo sguardo mi infonde tanta forza e voglia di vivere. Se ora sono qui a raccontare il nostro progetto è solo grazie a loro, perché sarebbe potuto rimanere un sogno nel cassetto! Grazie a tutti…e iscrivetevi numerosi a La Città dei Cani 2!
Grazie a te Vanessa. Davvero.