Insufficienza renale cronica nel cane e gatto: ruolo del fosforo
Uno studio di parla del ruolo del fosforo in corso di insuficienza renale cronica nel cane e gatto.
Insufficienza renale cronica nel cane e gatto – Torniamo a parlare ancora una volta di insufficienza renale cronica nel cane e gatto, questa volta andando a vedere il ruolo del fosforo in corso di nefropatia cronica. Lo studio in questione aveva come titolo: “The role of phosphorus in the pathophysiology of chronic kidney disease”, Geddes RF, Finch NC, Syme HM, Elliott J. Vet Emerg Crit Care (San Antonio). 2013 Mar 6. Ecco cosa è emerso.
Insufficienza renale cronica nel cane e gatto: il fosforo
Lo studio in questione ha cercato di stabilire il ruolo del fosforo in corso di insufficienza renale cronica del cane e gatto valutando ciò che era già stato individuato sia in medicina umana che in medicina veterinaria. Controllare i livelli plasmatici di fosforo è importante in corso di nefropatia cronica.
Recenti studi in medicina umana hanno cercato di scoprire il ruolo delle fosfatonine e del fattore di crescita 23 dei fibroblasti nel metabolismo del fosforo e nello sviluppo dell’iperparatiroidismo renale secondario. Sembra che il fattore di crescita 23 dei fibroblasti regoli i livelli di fosforo plasmatico nell’uomo, mentre negli animali si sta studiando solo adesso.
In medicina veterinaria l’ipersfosfatemia e l’iperparatiroidismo renale secondario sono associati a maggior mortalità nei pazienti con insufficienza renale cronica. Inoltre altri studi hanno dimostrato come le diete renali siano capaci di regolare i livelli plasmatici di fosforo e del paratormone.
Insufficienza renale cronica e fosforo nel cane e gatto: cosa fare?
Lo studio in questione ha dimostrato ancora una volta come riuscire a mantenere i livelli plasmatici di fosforo entro i range ottimali aiuti a migliorare i tempi di sopravvivenza in cani e gatti soggetti a insufficienza renale cronica, oltre all’ovvia evidenza che in questo modo si evitano i sintomi da iperfosfatemia e da iperparatiroidismo renale secondario.
Se non è possibile somministrare al cane e al gatto le apposite diete renali, allora bisogna agire tramite integratori e chelanti del fosforo: dandogli da mangiare cibo normale, anche casalingo, non si riesce a controllare la concentrazione plasmatica di fosforo velocizzando così la progressione della patologia renale e relativi sintomi. Nel caso il vostro veterinario vi prescrivesse una dieta renale, ma il pet non volesse saperne di non mangiarla, provvedete a contattarlo subito: in questo modo potrà prescrivervi gli appositi integratori e chelanti atti a controllare il fosforo nel sangue.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | milkyfactory
Via | PubMed